Sballo del corridore: gli effetti e come si può provare

Ogni tanto si sente parlare dello “sballo del corridore”, uno stato mentale e fisico che emerge durante l’allenamento: quali sono gli effetti?

Ragazza sta correndo in una gara
Ragazza sta correndo in una gara professionale (Ecco.it)

Di tanto in tanto lo si sente nominare, ma molte persone, ancora oggi, non sanno bene cosa sia e cosa si intenda per “sballo del corridore”. Si tratta di uno stato mentale e fisico che emerge quando ci si sta allenando da diversi minuti, e che comporta euforia, benessere, in gradi di alleviare o addirittura di non far sentire alcuna fatica.

In inglese, questa condizione viene definita “Runner’s high”, la quale sopraggiunge a seguito di un allenamento intenso. Si chiama così perché è una sensazione provata solitamente dai corridori, ma in generale può avvenire per qualsiasi tipologia di allenamento intenso e ripetitivo, come il nuoto o il ciclismo. Ciò avviene dopo almeno mezz’ora di fatica. Come mai e quali effetti comporta?

Gli effetti dello sballo del corridore sul nostro corpo e sulla nostra mente

Donna in allenamento
Donna in allenamento scatta veloce (Ecoo.it)

Dopo mezz’ora almeno di allenamento intenso, in certi casi anche dopo 45 minuti, si avverte una sensazione di cambiamento. Il cambiamento coinvolge sia i muscoli che il cervello. Quando entra in scena questo sballo del corridore, non si prova più dolore e non si percepisce più la fatica. Questo perché il cervello è entrato in uno stato di benessere dato dall’a produzione di alcune molecole.

Si perde la concezione del tempo e l’adrenalina entra in circolo in corpo, alleviando fatica e dolore in tutta la muscolatura. Ci si sente talmente bene che tante persone cercano in tuti i modi di replicare questo stato, sviluppando anche un certa dipendenza. Ma si può ottenere attraverso una tecnica precisa? In realtà, sì.

Prima di tutto, lo sforzo deve essere intenso e prolungato, e non deve concedere pause. A un certo punto, il nostro corpo, quando sta per cedere, cioè dopo circa mezz’ora, sfrutta le energie di riserva e trova lo sprint per andare oltre, innescando questo meccanismo psicofisico. Ovviamente è anche e soprattutto una questione di allenamento regolare.

Come innescare questo stato mentale

Non basta un solo allenamento per entrare nello “sballo”, ma ciò emerge a seguito di allenamenti regolari nel tempo. Un piccolo trucco per alimentare questa condizione è l’ascolto della musica. Ascoltare musica mentre ci si allena aiuta ad alienarsi dalla realtà, e a concentrarsi sull’attività fisica. In certe persone, invece, “lo sballo del corridore” avviene dopo l’allenamento.

In certi casi, infatti, le persone possono sentirsi euforiche e piene di energia dopo mezz’ora o dopo un’ora dall’allenamento, tanto che potrebbero riprendere ad allenarsi come nulla fosse. Ad ogni modo, perché accade tutto ciò? Perché le endorfine procurano benessere e abbassano la percezione del dolore, tuttavia, a incidere maggiormente sarebbero gli endocannabinoidi.

Se le endorfine non riescono a oltrepassare la barriera ematoencefalica, quindi non riescono a penetrare nel cervello, gli endocannabinoidi riescono a farlo, riducendo le attività della corteccia prefrontale, riducendo i livelli di vigilanza. In tal senso, si sgombra la mente e ci si sente più rilassati. Ridotta l’ansia e la sensazione di stress, il cervello si sente bene, entrando nel cosiddetto Ritmo Alfa, ossia la veglia rilassata.

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