Ogni tanto si sente parlare dello “sballo del corridore”, uno stato mentale e fisico che emerge durante l’allenamento: quali sono gli effetti?
Di tanto in tanto lo si sente nominare, ma molte persone, ancora oggi, non sanno bene cosa sia e cosa si intenda per “sballo del corridore”. Si tratta di uno stato mentale e fisico che emerge quando ci si sta allenando da diversi minuti, e che comporta euforia, benessere, in gradi di alleviare o addirittura di non far sentire alcuna fatica.
In inglese, questa condizione viene definita “Runner’s high”, la quale sopraggiunge a seguito di un allenamento intenso. Si chiama così perché è una sensazione provata solitamente dai corridori, ma in generale può avvenire per qualsiasi tipologia di allenamento intenso e ripetitivo, come il nuoto o il ciclismo. Ciò avviene dopo almeno mezz’ora di fatica. Come mai e quali effetti comporta?
Gli effetti dello sballo del corridore sul nostro corpo e sulla nostra mente
Dopo mezz’ora almeno di allenamento intenso, in certi casi anche dopo 45 minuti, si avverte una sensazione di cambiamento. Il cambiamento coinvolge sia i muscoli che il cervello. Quando entra in scena questo sballo del corridore, non si prova più dolore e non si percepisce più la fatica. Questo perché il cervello è entrato in uno stato di benessere dato dall’a produzione di alcune molecole.
Si perde la concezione del tempo e l’adrenalina entra in circolo in corpo, alleviando fatica e dolore in tutta la muscolatura. Ci si sente talmente bene che tante persone cercano in tuti i modi di replicare questo stato, sviluppando anche un certa dipendenza. Ma si può ottenere attraverso una tecnica precisa? In realtà, sì.
Prima di tutto, lo sforzo deve essere intenso e prolungato, e non deve concedere pause. A un certo punto, il nostro corpo, quando sta per cedere, cioè dopo circa mezz’ora, sfrutta le energie di riserva e trova lo sprint per andare oltre, innescando questo meccanismo psicofisico. Ovviamente è anche e soprattutto una questione di allenamento regolare.
Come innescare questo stato mentale
Non basta un solo allenamento per entrare nello “sballo”, ma ciò emerge a seguito di allenamenti regolari nel tempo. Un piccolo trucco per alimentare questa condizione è l’ascolto della musica. Ascoltare musica mentre ci si allena aiuta ad alienarsi dalla realtà, e a concentrarsi sull’attività fisica. In certe persone, invece, “lo sballo del corridore” avviene dopo l’allenamento.
In certi casi, infatti, le persone possono sentirsi euforiche e piene di energia dopo mezz’ora o dopo un’ora dall’allenamento, tanto che potrebbero riprendere ad allenarsi come nulla fosse. Ad ogni modo, perché accade tutto ciò? Perché le endorfine procurano benessere e abbassano la percezione del dolore, tuttavia, a incidere maggiormente sarebbero gli endocannabinoidi.
Se le endorfine non riescono a oltrepassare la barriera ematoencefalica, quindi non riescono a penetrare nel cervello, gli endocannabinoidi riescono a farlo, riducendo le attività della corteccia prefrontale, riducendo i livelli di vigilanza. In tal senso, si sgombra la mente e ci si sente più rilassati. Ridotta l’ansia e la sensazione di stress, il cervello si sente bene, entrando nel cosiddetto Ritmo Alfa, ossia la veglia rilassata.