Il MASE sblocca i bonus, rimborsi fino all’80%, puoi ottenerli anche tu!
In questi ultimi anni il mercato globale sta cambiando in modo drastico e, anche per quel che riguarda la mobilità abbiamo assistito ad una crescita esponenziale dell’elettrico. Un futuro maggiormente sostenibile è alle porte ma da questi grandi cambiamenti sicuramente ne deriveranno anche altri ancora più grandi. Seppur sono tantissime le auto con sistema Plug-in semplificato per essere collegate alle prese di casa, i tempi per la ricarica di un mezzo in questo modo sono lunghissimi, motivo per cui sarà inevitabile l’utilizzo delle colonnine di ricarica.
Con l’Europa che ci esorta a raggiungere entro il 2030 l’indipendenza energetica ed un mercato dell’elettrico che porti numeri più grandi di quello classico, è dunque evidente che dovremmo prepararci quanto prima a sposare questa nuova tecnologia e sono moltissimi gli italiani che hanno già provveduto o stanno provvedendo. Chi avesse aderito al Superbonus 110% può aver già installato in casa propria la colonnina di ricarica, ma anche per gli altri esistono opportunità da cogliere al volo.
Oltre 80 milioni di euro messi a disposizione, a breve inizieranno i rimborsi da parte dello stato
Una buona notizia per tutti coloro che hanno deciso di installare una colonnina di ricarica nel 2022 o 2023, il MASE, infatti, ha aperto le candidature per ottenere un rimborso che può arrivare fino all’80% delle cifre spese per un massimo di 1.500 euro. Le domande potranno essere inoltrate dal 26 Ottobre fino al 30 Novembre tramite la piattaforma Invitalia e riguarderanno inizialmente tutti coloro che hanno provveduto all’istallazione nell’anno 2022.
Anche le imprese non sono state dimenticate e gran parte di questo bonus potrà essere destinato a quelle che vorranno sostenere l’acquisto di infrastrutture di ricarica anche di valore importante, cioè fino a 375.000 euro di spesa. Nelle spese che possono essere rimborsate sono considerabili anche quelle per la connessione alla rete elettrica, quelle per la progettazione e per la messa in sicurezza ed i collaudi.
Questa novità descrive perfettamente la direzione che il nostro paese ha intenzione di intraprendere, un futuro di sostenibilità è alle porte e la promozione di questa transizione energetica è già arrivata. Trovare soluzioni sostenibili per il nostro pianeta è un primo passo fondamentale che l’Europa sta portando avanti, sicuramente la strada è ancora lunga ma prepararsi a questo futuro è doveroso per tutti, ancor meglio sfruttando le numerose possibilità che giorno dopo giorno sembrano essere messe sempre più a disposizione dei contribuenti.