Gli scarti delle verdure possono essere riutilizzati non solo in gustose ricette o come fertilizzanti, ma addirittura per produrre nuove piante per il vostro orto verticale. Sì perché non bisogna necessariamente partire dai semi, anche gli scarti vegetali si possono rigenerare, dalle cipolle al sedano, dalla lattuga alle carote, per ottenere un orto biologico a costo zero e sostenibile, da cui attingere per preparare tante ricette con verdure gustose e prelibate. Scopriamo come procedere per riciclare scarti verdure.
Non è un passaggio possibile per tutti i tipi di verdure ma lo è per alcune, come il sedano, la lattuga, i finocchi, le cipolle, i porri. Basta tagliare la base, metterla in un bicchiere con un po’ di acqua in modo che la verdura sviluppi le radici. Una volta che lo scarto sarà abbastanza cresciuto, potrete trapiantarlo in terra.
Nel caso di carote e ravanelli il recupero di scarti e verdure avviene tagliando la parte superiore, purché siano presenti le foglie. Queste ultime vanno poi eliminate e la parte sottostante va messa in acqua, sostituendola ogni 2-3 giorni. Basteranno alcuni giorni per veder germogliare la base che andrà trasferita, dopo un po’, nel terriccio. Non cresceranno nuove piante dalla base ma essa produrrà sementi che potranno essere piantati per ottenere nuove verdure.
L’utilizzo di scarti vegetali riguarda anche gli spicchi d’aglio che possono essere direttamente interrati per far comparire una piantina da cui si svilupperà in seguito la testa d’aglio. Basta interrarli collocando il contenitore in una zona ben illuminata.
Capita che alcune verdure sviluppino germogli da sole, in questo caso si possono interrare a una profondità di circa 50 cm e bagnandole regolarmente si potrà ottenere una nuova pianta. È il caso classico delle patate che potranno poi essere utilizzate nella preparazione di gustose ricette di verdure.
Se invece preferite evitare il riutilizzo degli scarti per il vostro orto biologico, allora potete sempre riciclarli gettandoli nel compost.
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