Il mistero della scatola di metallo apparsa improvvisamente in una spiaggia remota della Florida. Da dove proveniva? E come è riuscita ad arenarsi proprio a Titusville? Scopriamolo insieme
Il mare, quotidianamente, ci rende partecipi di scoperte e avvenimenti capaci di lasciare gli spettatori di tutto il mondo senza fiato. Come dei veri e propri contenitori di misteri che provengono da epoche passate, e da luoghi di cui non immagineremmo neanche lontanamente l’esistenza, le acque di oceani e fiumi sono in grado di riportare a galla scenari, storie ed oggetti di cui avevamo perso cognizione (o che, semplicemente, non erano mai stati conosciuti prima d’ora).
Talvolta, le cose che vengono portate a riva dalle correnti marine sono a tal punto stravaganti da meritare le luci dei riflettori puntate contro. Comprendere da dove derivino questi oggetti del mistero, o come siano riusciti ad approdare sulla terraferma, sono solamente alcuni dei quesiti che si scatenano nelle menti dei curiosi.
Quest’oggi, nella fattispecie, vogliamo parlarvi di quanto accaduto a Titusville, comune situato in Florida (USA). Proprio qui, all’incirca due anni fa, avvenne un ritrovamento che definire scioccante è riduttivo. L’apparizione di un misterioso oggetto metallico di dimensioni abnormi, a quanto è trapelato, avrebbe attirato su di sé l’attenzione di milioni di persone.
Oltre alle sue dimensioni imponenti, la presunta “scatola di metallo” avrebbe sorpreso tutti anche per un’altra questione: il tragitto avventuroso che, di onda in onda, l’ha portata ad arenarsi proprio in una spiaggia remota della Florida. Cerchiamo, a questo punto, di approfondire quanto effettivamente accaduto all’oggetto.
Ci troviamo in una remota spiaggia della Florida centrale, più precisamente a Titusville. È proprio qui che, all’incirca due anni fa, avveniva un ritrovamento destinato ad affascinare (come pure ad impressionare) l’intera cittadina. Una gigantesca scatola di metallico, di dimensioni a dir poco imponenti, si è arenata sulla sabbia a seguito del verificarsi di raffiche di tempeste. Quando ci si è accorti dell’enorme oggetto depositatosi in spiaggia, le reazioni sono state di pura meraviglia.
Che il mare fosse custode di misteri destinati ad affascinare il mondo, in realtà, è un fatto risaputo. Il fiume Mississippi, come vi avevamo già raccontato in un precedente articolo, è stato in grado di riportare a galla 9 scheletri umani, che si presume siano i resti di esploratori restituiti dalle correnti. E ancora, è sempre grazie all’acqua che si è compreso che fine avesse fatto William Moldt, il 40enne scomparso in Florida nel lontano 1997, la cui automobile, a distanza di 22 anni, è stata individuata proprio nelle profondità di un laghetto collocato a poca distanza dall’abitazione dell’uomo.
Insomma, di misteri che riemergono dai nostri mari e ci restituiscono storie ed avvenimenti di un’epoca passata, la natura ne è piena. Quello della scatola di metallo depositatasi a Titusville, tuttavia, appare ancor più strabiliante ed insolito. Saranno state le sue imponenti dimensioni – 2,5 metri di altezza, 6 metri di lunghezza -, o il fatto che la struttura paresse provenire da un’epoca non così recente, data la ruggine che l’aveva ricoperta. Un oggetto, insomma, riconsegnato dalle profondità dell’oceano ed arenatosi in spiaggia senza che nessuno si sia accorto preventivamente della sua presenza in mare.
È stato il Canaveral National Seashore a dare l’allarme del ritrovamento dell’imponente scatola, depositatasi presso la passerella n. 7 di Playalinda Beach. Dopo che i responsabili della riserva naturale hanno analizzato con attenzione l’oggetto, scoprendone l’avanzato stato di deterioramento, finalmente sono state elaborate le prime ipotesi su che cosa potesse essere, e come fosse finito in quel luogo.
I membri del Canaveral National Seashore, che hanno osservato con attenzione l’oggetto lungo 6 metri ed alto 2,5 metri approdato a Playalinda Beach, hanno ritenuto che potesse trattarsi del serbatoio di zavorra di una nave. Nello specifico, esso consiste in una componente dell’imbarcazione che ha la funzione di contenere l’acqua, in maniera tale da stabilizzare l’intera struttura.
Quanto alle modalità con cui l’oggetto sia finito in spiaggia, tuttora non chiare, si pensa che possano aver influito proprio le tempeste verificatesi in Florida in quello stesso periodo. Sebbene il presunto serbatoio non rappresentasse un pericolo per i cittadini – i quali, incuriositi, sono accorsi a migliaia per ammirarlo – si è preferito segnalarlo mediante bandiere e coni, così da attenzionare i passanti rispetto alla sua presenza.
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