Il fatto è avvenuto a Cesate, nella città metropolitana di Milano. Uno scarafaggio morto ha messo a repentaglio la vita di un uomo.
Un uomo ha rischiato la vita per aver calpestato uno scarafaggio. Cosa è successo? Perché lo scarafaggio ha messo a repentaglio la sua salute? Partiamo dall’inizio. Dallo scarafaggio. Gli scarafaggi sono insetti che non piacciono praticamente a nessuno. Non è raro avere disgusto per gli insetti, specialmente per quelli che evocano una sensazione di sporco e di malattia. Anche perché alcuni di essi sono anche parassiti, e dunque dannosi per il corpo dell’essere umano. Quindi sui banchi dei supermercati e dei punti vendita specializzati si trovano molti prodotti chimici per tenere alla larga o sterminare rapidamente gli insetti in casa.
Non è consigliabile spruzzare prodotti chimici in casa. Innanzitutto sono deleteri per l’ambiente. Una dose eccessiva potrebbe creare dei problemi respiratori. Ed in caso di presenza di animali domestici la questione potrebbe diventare ancora peggiore. Nel caso in cui inavvertitamente li ingerissero, potrebbero avere conseguenze serie. Di conseguenza la strategia migliore per tenere alla larga gli scarafaggi è la prevenzione.
Gli scarafaggi, o blatte, sono insetti alla ricerca costante di cibo. Riescono a risalire le tubature degli scarichi ed ad entrare attraverso delle piccole crepe nei muri. Preferiscono manifestarsi al buio, di notte, quando si sentono più al sicuro. Dunque la prima operazione da mettere in pratica è non lasciare rimasugli di cibo in giro per evitare di attirarli.
Chiudere eventuali crepe nei muri, e se di notte ci si accorge della loro presenza massiccia, ci si dovrà arrendere a chiamare una ditta di disinfestazione. In ogni caso alla disinfestazione o ai prodotti chimici è sempre preferibile la prevenzione. Come ad esempio mettere delle palline di canfora nel foro del lavandino, che svolgono una doppia funzione. Da una parte il peso e la mole ostruiscono il passaggio per gli scarafaggi. Dall’altra la canfora è un repellente naturale per molti insetti. Diversi Paesi del sud est asiatico usano questa tecnica preventiva. Se per qualche motivo si dovesse vedere uno scarafaggio in casa, mai ucciderlo con il piede. A parte che è una tecnica piuttosto disgustosa, e poi anche pericolosa.
È accaduto qualche giorno fa in provincia di Milano, a Cesate. Un uomo, dopo essere entrato nel proprio ripostiglio, ha notato uno scarafaggio che tranquillamente passeggiava sul pavimento. Nel gesto istintivo di ucciderlo lo ha calpestato con il piede. Non è stata un’idea felice. Il grosso scarafaggio morto ha iniziato a rilasciare delle esalazioni dai suoi organi interni, che in breve tempo hanno saturato lo spazio buio ed angusto del ripostiglio. L’uomo ha immediatamente iniziato a sentire nausea e difficoltà respiratoria, per cui si è recato in ospedale, dove ha mostrato anche sintomi quali vomito e dissenteria.
L’Organizzazione mondiale della Sanità consiglia di non calpestare assolutamente gli scarafaggi. Innanzitutto perché non si risolve il problema. Al loro interno hanno delle uova che possono proliferare. Ed anche perché le sostanze emesse possono far sviluppare allergie ed attacchi d’asma attraverso dei batteri liberati nell’aria. I quali, se si depositano nell’intestino, possono trasmettere malattie gravi quali la febbre tifoide.
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