Le bollette di luce e gas stanno diventando un problema ma non va sottovalutato neanche quello che puoi arrivare da pagare per le utenze relative all’acqua e se hai uno sciacquone che perde in casa è ora di controllarlo perché ti sta costando una piccola fortuna
Evitare qualunque forma di spreco è il primo modo per risparmiare. Una buona abitudine è per esempio quella di spegnere le luci nelle stanze in cui non ci si trova e di assicurarsi che il rubinetto dell’acqua sia chiuso mentre ci si lava i denti. Ci sono però altre possibili fonti di sprechi in casa e tra queste potrebbe insinuarsi lo sciacquone che non chiude bene.
A prescindere da quelle che potrebbero essere le motivazioni per cui lo sciacquone del tuo bagno non blocca più in maniera efficace l’acqua all’interno della cassetta di scarico, devi assolutamente risolvere il problema. In parte perché l’acqua dello sciacquone finisce nelle fogne ed è quindi sprecata senza essere utilizzata e in parte anche perché è comunque acqua che ti viene conteggiata e che devi pagare. Perché pagare per qualcosa che non usi?
Il vero costo di uno sciacquone che perde
Rispetto alla tecnologia precedente, in quasi tutte le case e gli uffici di nuova concezione, lo sciacquone del bagno è composto da un doppio pulsante che permette di decidere la quantità di acqua che viene riversata nella tazza per ridurre l’utilizzo di questa preziosa risorsa. Un altro modo per risparmiare è quello di assicurarsi che tutti le componenti del bagno, a partire dai rubinetti e fino allo sciacquone, siano a tenuta. Un rubinetto che non chiude bene, uno sciacquone che lascia fluire l’acqua sono infatti una pericolosa fonte di spreco. Ma se pensi che poche gocce non finiscano con l’incidere troppo su quella che sarà la tua bolletta, c’è una brutta sorpresa.
Prendendo infatti come sistema di riferimento un wc dotato di serbatoio di misure standard stiamo parlando di un contenitore in cui vengono caricati in media 13 litri d’acqua. Questi 13 litri d’acqua vengono ogni volta riversati nella tazza. Ma se lo sciacquone perde perché magari il galleggiante non chiude più bene, la cassetta continuerà a riempirsi e l’acqua continuerà lentamente a fluire nella tazza con il rischio di arrivare in sole 24 ore a consumare anche più di 25 litri d’acqua.
Una quantità enorme di un liquido molto prezioso per la sopravvivenza ma che in alcune parti del mondo non si trova se non sotto forma di melma pericolosa per la salute. Sprecare l’acqua, in qualunque modo, non è solo uno spreco di denaro ma è anche uno spreco di una risorsa che diamo per scontata ma che invece dovremmo celebrare e risparmiare il più possibile proprio perché sulla terra ci sono persone che non possono avervi accesso.