La scorsa settimana, una guida alpina ha rinvenuto il cadavere di un uomo sul ghiacciaio Schlatenkees, in Austria: la morte risalirebbe ad oltre 20 anni fa.
Terrificante ritrovamento nei giorni scorsi sullo Schlatenkees, ghiacciaio nella zona centrale del Parco Nazionale degli Alti Tauri, in Austria. Una guida ha trovato, a quasi 3mila metri di altitudine, il cadavere di un uomo.
Il corpo senza vita è riaffiorato per via dello scioglimento del ghiacciaio che ormai da anni si sta restringendo sempre di più. Secondo i primi accertamenti della polizia austriaca, che si sta occupando delle indagini, il cadavere apparterrebbe ad un alpinista scomparso nel 2001. A confermarlo saranno, però, i prossimi accertamenti sulla salma.
Il cadavere di un uomo è stato trovato su un ghiacciaio. La tragica scoperta venerdì scorso, 18 agosto, sul Schlatenkees, nell’area del Parco Nazionale degli Alti Tauri, nel sud ovest dell’Austria.
A trovare il corpo sarebbe stata una guida alpina, durante un’escursione a circa 2.900 metri di quota, che ha poi chiamato le forze dell’ordine. Una volta sul posto, gli agenti della polizia locale hanno attivato le indagini e tutti gli accertamenti del caso. Stando ai primi riscontri, come riportano alcune testate austriache e la redazione de Il Dolomiti, il corpo potrebbe appartenere ad un alpinista austriaco di 37 anni di cui si erano perse le tracce nel 2001.
Gli inquirenti ipotizzano possa trattarsi del 37enne poiché gli agenti avrebbero rinvenuto a poca distanza dal cadavere uno zaino, con all’interno del denaro contante, una carta bancaria ed una patente, che si ritiene possa appartenere all’uomo. Inoltre, l’uomo indossava attrezzatura da sci alpinismo.
La salma è stata recuperata e ne prossimi giorni verranno effettuati tutti gli accertamenti del caso, tra cui l’esame del Dna, già disposti dalle autorità locali per determinare con certezza l’identità dell’uomo e le cause del decesso. I risultati dovrebbero arrivare nelle prossime settimane.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo potrebbe essere rimasto vittima di un incidente durante un’escursione nel lontano 2001. Nessuno, però, avrebbe notato in tutti questi anni il corpo, poi riaffiorato per via dello scioglimento dello Schlatenkees che ormai da tempo, a causa delle alte temperature, si sta restringendo in maniera considerevole.
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