Il mare è una realtà affasciante quanto misteriosa. Gli scogli sono tra le bellezze naturali che lo contraddistinguono, ma non tutti sanno come si formano: la loro geologia
Definito, raccontato e descritto in ogni forma d’arte espressiva, dall’arte alla musica, dal cinema alla letteratura, il mare è uno degli elementi naturali che maggiormente raccoglie il fascino degli esseri umani. Uno spettacolo senza effetti speciali, dai significati nascosti e misteriosi, eppure nel contempo così calmanti: l’amore per questa vasta distesa d’acqua salata ha origini radicate e profonde. Parte preponderante della superficie terrestre, l’acqua esercita un vero e proprio potere attrattivo sull’uomo, che si lascia conquistare dalla sua immensità.
D’estate, in modo particolare durante le vacanze estive, ci ricordiamo della sua sconfinata bellezza, in cui ci perdiamo tra attimi di divertimento e relax. Ma è proprio in questi frangenti che ci ricordiamo del suo enorme potere, ed è proprio nella sua contemplazione che ci poniamo alcune domande. Tra le caratteristiche che rendono la sua immagine così affascinate, scogli e scogliere sono dettagli immancabili. Nonostante la nostra comune conoscenza della loro presenza, non tutti sanno come la natura l’abbia plasmata.
L’acqua caratterizza il 71% dell’intera superficie terrestre, e il 97,2% dell’idrosfera a sua volta è composto da acqua salata, che costituisce i mari e gli oceani. Ma generalizzando, “mare” nella dialettica popolare è un termine che si riferisce al paesaggio, il quale affascina l’uomo in modo primordiale. Oggetto di ispirazione, sono numerose le chiavi di lettura, dalla sua misteriosa immensità alle sue proprietà depurative e calmanti. Sono moltissime le persone cresciute nei pressi delle coste che non potrebbero mai fare a meno di tale visuale, ma non meno numerose sono quelle che regolarmente, ogni estate, si spostano in queste zone per beneficiare della potenza del mare.
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Ed è proprio in questi frangenti, quando il clima stagionale permette il raggiungimento delle mete marittime, che è ancora più facile ricordarsi dell’importanza del mare e del suo potere. Protagonisti di foto poetiche, ritraenti luoghi da sogno da testimoniare, le scogliere sono spesso dettagli inconfondibili di alcune celebri location, proprio per il carattere che riescono a conferire a certi luoghi speciali. La terra che incontra il mare, attraverso le onde che si infrangono sulla loro rocciosa e massiccia presenza, è impossibile non ammirarne l’immagine.
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Eppure, nonostante la frequenza con la quale veniamo sottoposti a questo scenario, non tutti conoscono il modo in cui, attraverso un processo naturale, si sono create tali porzioni di roccia nel mare. A causare tale fenomeno è l’erosione del mare, esercitata attraverso le onde su una parete rocciosa, sia attraverso l’infrangersi delle onde che per lo spostamento attraverso esse di materiale erosivo, come sabbia e ghiaia, che velocizza il processo. Vi sono anche altri agenti che possono contribuire alla creazione del “solco” responsabile, fino al definitivo indebolimento della parte sottostante che finisce per crollare, causando la formazione di detriti, fino a costituire poi quella che si definisce “scogliera”.
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