Il padre di Kataleya, la bambina peruviana svanita nel nulla da 10 giorni da Firenze, ha avanzato una nuova ipotesi agli inquirenti sulla scomparsa della figlia.
Continuano le ricerche della piccola Kataleya, la bambina di soli 5 anni di cui si sono perse le tracce a Firenze ormai da dieci giorni. Gli inquirenti hanno effettuato un sopralluogo approfondito presso l’hotel Astor, dove la piccola viveva con la famiglia, ma senza esito.
I genitori continuano a lanciare appelli chiedendo a chiunque abbia informazioni di farsi avanti. Il padre, sentito nuovamente dagli inquirenti ed ha avanzato una nuova ipotesi sulla scomparsa affermando che potrebbe essersi trattato di uno scambio di persona: i presunti rapitori avrebbero sbagliato bambina.
Firenze, bambina scomparsa: per il padre potrebbe trattarsi di uno scambio di persona
Rimane un mistero la scomparsa della piccola Kata, svanita nel nulla lo scorso 10 giugno mentre giocava con alcuni bimbi nel cortile dell’ex hotel Astor, struttura abbandonata ed occupata da circa un anno a Firenze.
L’ipotesi più accreditata per gli inquirenti rimane quella di un rapimento che potrebbe essere legato alla rivalità tra bande per l’occupazione abusiva dell’immobile di via Maragliano. Intanto, il padre di Kataleya, Miguel Angel Romero Chicclo, ha rilasciato nuove dichiarazioni al pubblico ministero Christine von Borries che coordina le indagini. Il genitore, secondo quanto riporta la redazione di Today, avrebbe avanzato l’ipotesi di uno scambio persona: chi avrebbe rapito la figlia in realtà voleva prendere un’altra bimba.
In merito ha parlato l’avvocato di Miguel Angel Romero Chicclo, il quale ha spiegato che l’ipotesi avanzata dal suo assistito potrebbe essere quella più razionale, dato che, a suo avviso, quella di un rapimento per vendetta nei confronti della famiglia di Kata sarebbe inverosimile.
I sopralluoghi delle forze dell’ordine
Nei giorni scorsi, l’ex albergo è stato sgomberato ed i nuclei speciali dei carabinieri hanno effettuato una maxi perquisizione per individuare eventuali intercapedini o cavità nelle mura setacciando anche le fosse biologiche. L’ispezione non ha dato, però, alcun esito.
Oggi presso l’ex hotel arriverà l’ex comandante dei Ris e consulente della famiglia della bimba, Luciano Garofano, per un sopralluogo a cui prenderanno parte anche i genitori e gli avvocati.