Siberia%2C+scongelato+virus+zombie%3A+%C3%A8+ancora+infettivo%2C+i+rischi+che+nascono+dalla+crisi+climatica
ecoo
/articolo/scongelato-virus-zombie-ancora-infettivo/97353/amp/

Siberia, scongelato virus zombie: è ancora infettivo, i rischi che nascono dalla crisi climatica

Pubblicato da

Alcuni virus che a causa dei cambiamenti climatici escono dai ghiacciai eterni e dal permafrost, potrebbero essere ancora infettivi. Lo studio

virus zombie risvegliato in Siberia
Permafrost (Foto da Adobe) – Ecoo.it

È stato trovato in Siberia l’ultimo esemplare di virus di 50mila anni fa. E dopo tutto questo tempo potrebbe essere ancora una minaccia per la salute pubblica. Cosa sta succedendo? Viene appellato virus zombie perché a causa dei cambiamenti climatici si è ‘risvegliato’ da un sonno che pareva morte, pronto per infettare ancora l’essere umano. Ed il problema è che di questi virus preistorici se ne sa poco o nulla. La paleontologia e scienza bio medica si dovrà provvedere per tempo, prima che lo scioglimento dei ghiacciai provochi altri ‘risvegli’, che ricordano pesantemente le distopie letterarie o cinematografiche ed i film dell’orrore.

Il risveglio dei virus è stato causato dall’innanlzamento della temperatura della Terra. Ma non ci sono solo i virus, ma anche batteri ed altri microrganismi che potrebbero essere dannosi, come minimo perché si adattavano all’ambiente di 50mila anni fa. Ed oggi?

Virus scongelato, chi ha lanciato l’allarme

Permafrost (Foto da Adobe) – Ecoo.it

L’allarme è arrivato dal professor Jean-Michel Claverie dell’Istituto di Microbiologia, Bioenergia e Biotecnologia presso l’Università di Aix – Marsiglia, in Francia. È dal 2014 che gli studi del professori si stanno orientando sui virus zombie, quindi i virus risvegliati. Il permafrost, ovveero il ghiaccio perenne si sta sciogliendo, e le temperature bassissime hanno consentito a virus e batteri di non morire, ma di rimanere nel sonno per 50mila anni. Per poi tornare a svegliarsi. In particolare a destare preoccupazione è il permafrost siberiano, che si sta sciogliendo portando alla luce carcasse di animali preistorici ed altri organismi più resistenti, che si possono risvegliare. Questi microorganismi hanno un’età compresa tra i 27mila e i 50mila anni. In tutto sono state scoperte 13 nuove specie di virus risvegliati, appartenenti a gruppi chiamati Megavirus, Pacmanvirus, Pandoravirus, Cedratvirus e Pithovirus.

Virus zombie e permafrost, la ricerca

Permafrost (Foto da Adobe) – Ecoo.it

I risultati della ricerca sono stati pubblicati. Nell’abstract il professor Claverie e colleghi hanno scritto: “Il permafrost sta rilasciando materia organica congelata fino a un milione di anni, la maggior parte della quale si decompone in anidride carbonica e metano, aumentando ulteriormente l’effetto serra. Parte di questa materia organica è costituita anche da microbi cellulari rianimati (procarioti, eucarioti unicellulari) e da virus che sono rimasti dormienti sin dalla preistoria“.

Giulia Borraccino

Sono nata e cresciuta a Roma. Laureata in Comunicazione con specializzazione in semiotica testuale, nel tempo mi sono appassionata all'approfondimento dei temi ambientalisti ed al giornalismo d'inchiesta. Amo l'arte in tutte le sue sfaccettature.

Pubblicato da

Articoli più recenti

  • Sostenibilità

Consapevolezza ambientale: ecco come si sta evolvendo nel 2025 tra consumatori e imprese

La consapevolezza ambientale ha subito una trasformazione radicale negli ultimi anni, ridefinendo completamente il rapporto…

12 ore fa
  • Benessere

Come combinare gli attivi senza rischi | Guida essenziale

Nel mondo della skincare, gli attivi cosmetici sono protagonisti indiscussi. Si tratta di ingredienti fondamentali…

3 settimane fa
  • Attualità

Fenomeni meteo estremi: dal caldo torrido alle alluvioni lampo, la situazione nelle metropoli

Nel mondo si assiste sempre di più ad una crescita di fenomeni meteo fuori dall'ordinario.…

1 mese fa