Perché non ci sono altri pianeti come la Terra? Per rispondere a questa domanda un gruppo di scienziati ha elaborato una nuova teoria
Attualmente non ci sono prove concrete che dimostrino la presenza di vita al di fuori della Terra. Tuttavia, la scienza continua a cercare indizi e a esplorare l’universo alla ricerca di eventuali segni di vita extraterrestre. Ci sono molti pianeti e lune del nostro sistema solare che sono stati identificati come potenziali candidati per la vita, come ad esempio Europa, una luna di Giove, che potrebbe avere un oceano sotterraneo di acqua liquida. Inoltre, ci sono molte stelle che hanno pianeti nella zona abitabile, dove la temperatura potrebbe consentire l’esistenza di acqua liquida e quindi potenzialmente la vita.
Teorie, al momento. Nulla di più. Non ci sono prove certe che siamo l’unica forma intelligente che abiti nell’intero universo. Da anni, molte persone sono convinte di essere state rapite da extraterrestri, senza però avere prove di quanto successo. Nell’ultimo periodo, poi, tra gli scienziati c’è una nuova teoria, secondo la quale non esistano, nello spazio, altri pianeti come la Terra.
Nessun altro pianeta come la Terra: la (macabra) teoria
Lo scorso anno un team di scienziati ha proposto una nuova teoria per spiegare la formazione dei pianeti: invece di subire il processo di fusione, i pianeti più piccoli e meno densi si scontrano tra loro, generando oggetti di dimensioni maggiori. Questo accade quando i pianeti di dimensioni ridotte si avvicinano alle loro stelle, le loro orbite diventano più instabili e c’è una maggiore probabilità di impatto.
La mancanza di dati disponibili può essere spiegata dalla possibilità che gli oggetti di dimensioni inferiori o della stessa grandezza della Terra possano essere distrutti dalle collisioni tra loro. Secondo l’autore principale della ricerca, André Izidoro, anche i mondi ghiacciati e acquosi potrebbero avere collisioni tra loro, ma poiché l’acqua è meno densa, questi tipi di oggetti non subirebbero cambiamenti significativi nelle loro dimensioni e rimarrebbero “al di sopra di un certo raggio“.
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Gli astronomi stanno da tempo cercando di scoprire pianeti simili alla Terra nello spazio, ma la maggior parte di quelli scoperti finora sono mondi gassosi simili a Giove. Per questo motivo, gli esperti hanno proposto una spiegazione macabra per il motivo per cui un gruppo specifico di pianeti sembra non esistere. La categoria di esopianeti più comune è quella delle “super-Terre”, pianeti rocciosi grandi circa 1,4 volte la Terra, e i “mini-Nettuno” ghiacciati, con dimensioni pari a 2,4 volte quelle del nostro pianeta. La tesi più accreditata per spiegare questo gap è che i corpi celesti di dimensioni inferiori si avvicinano sempre più alle loro stelle simili al Sole con il tempo, distruggendosi.