Scooter elettrico 2012: il nuovo modello Me

scooter elettrico Me
Ormai i veicoli elettrici si stanno diffondendo in tutte le grandi città ed è sempre meno strano e più frequente notare persone che si spostano a bordo di mezzi elettrici. Il fenomeno dei veicoli elettrici è realtà anche in Italia, come nel resto del mondo. Anche da noi, diverse aziende, stanno investendo sui veicoli elettrici, funzionali e con caratteristiche avanzate capaci di soddisfare le esigenze di chi vorrebbe spostarsi senza difficoltà e nel rispetto dell’ambiente.
Dopo le prime auto elettriche sono arrivati, negli ultimi tempi, i primi esemplari di scooter elettrici. È il caso dello scooter elettrico Me, realizzato grazie alla collaborazione di tre importanti aziende italiane, ovvero Motorini Zanini S.r, la VE&D Engineering and Design S.r.l., la GSI S.P.A. e la Rossa di Clerici e Associati S.r.l.
Un veicolo dotato di caratteristiche tecniche che lo rendono funzionale quasi alla pari dei veicoli tradizionali, ideale per gli spostamenti in città e 100 per cento made in Italy.
Andiamo a dare un’occhiata, più da vicino, al nuovo scooter elettrico 2012: è costituito da un telaio in SMC, ovvero Sheet Moulding Compound, un particolare materiale che non presenta parti in metallo. Al posto del metallo troviamo, infatti, una serie di resine termoindurenti realizzate in modo ecosostenibile, per così dire, tale da renderne più facile lo smaltimento, quando lo scooter lascerà il posto all’auto elettrica. Ciò comporta una riduzione del peso complessivo dello scooter, pari al 35 per cento in meno rispetto a quello che potrebbe essere il peso di uno scooter standard.
Il minor peso della moto favorisce inoltre, l’aumento delle prestazioni del propulsore elettrico. Dalla presentazione del mezzo eco-friendly, avvenuta a metà del mese di luglio, potrete guidarlo, anche per andare a scuola, a partire dai mesi autunnali.
Lo scooter elettrico made in Italy è stato disegnato, in modo accattivante ma allo stesso tempo molto semplice, dal designer italiano Sergio Mori, che nel 1998 ha ottenuto il premio del Compasso d’oro.

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