Una scoperta sensazionale quella proveniente da un team di scienziati che avrebbe trovato la molecola che ha dato origine alla vita.
Chi non ha mai visto il film “Angeli e Demoni?” una pellicola di successo, merito dell’omonimo libro da cui ha tratto ispirazione. Un successo notevole che ha affrontato con maestria il rapporto spesso burrascoso e conflittuale tra religione e scienza. Spesso infatti le loro strade sono decisamente opposte ed uno degli argomenti particolarmente scottanti riguarda la creazione, l’origine dell’uomo sulla Terra.
Alcuni scienziati stavano studiando sulla particella di Dio da cui sarebbe derivato tutto e questo non senza sgomento da parte della Chiesa. Ma adesso allontaniamoci – non di tanto – dal mondo cinematografico, gli scienziati hanno fatto una scoperta sensazionale. Vediamo quindi di cosa si tratta. Ti appassionerà.
Ebbene sì, alcuni scienziati dopo anni di studi avrebbero trovato qualcosa di assolutamente interessante. Design of a minimal di-nickel hydrogenase peptide è questo il nome dato al progetto dagli scienziati della Rutgers Univerisity. Nella fattispecie hanno dimostrato come un peptide, un composto organico che si ottiene dall’unione di due o più molecole di amminoacidi possa essere l’artefice della vita sulla Terra e su altri pianeti.
Il suo nome è nickelback: composto da 13 amminoacidi e 2 atomi di nichel. Gli studiosi si chiedono se sia questo l’elemento chiave da cercare nei prossimi studi e la risposta sembrerebbe affermativa. La sua abbondante presenza nei primi oceani fa pensare all’esistenza del nickelback. E allora non vi è da escludere che mettendo insieme protoni ed elettroni abbia determinato la produzione di idrogeno.
Un passo importante e che aiuterà – forse – a fare luce sulle molte teorie sulle origini della vita, seppur supportati da pochi test in laboratorio. Questa ricerca infatti dimostra non solo che sono possibili semplici enzimi metabolici proteici ma anche stabili e molto attivi, rendendo quindi plausibile questa scoperta.
“Gli scienziati ritengono che tra 3,5 e 3,8 miliardi di anni fa ci sia stato un punto di svolta, qualcosa che ha dato il via al cambiamento dalla chimica prebiotica – le molecole prima della vita – ai sistemi viventi e biologici. Riteniamo che il cambiamento sia stato innescato da alcune piccole proteine precursori che hanno eseguito passaggi chiave in un’antica reazione metabolica” sono queste le parole del professor Vikas Nanda, coautore dello studio de quo che mostra una certa soddisfazione per il passo compiuto dalla comunità scientifica.
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