Nel Borneo un gruppo di ricercatori ha scoperto una nuova specie di lumaca, l’hanno chiamata Greta Thunberg per omaggiare l’attivista svedese nota per le sue battaglie a favore della tutela dell’ambiente. Per essere precisi si tratta di una nuova specie di gasteropode con guscio. Quindi si tratta di un mollusco più simile a una chiocciola che a una vera e propria lumaca (che notoriamente non ha il guscio).
In onore di Greta Thunberg, la lumaca scoperta in Borneo porta il suo nome. La nuova specie, ”battezzata” Craspedotropis gretathunbergae, è stata trovata per la prima volta nel Brumei, nel parco nazionale Ulu Temburong. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Biodiversity Data Journal.
Di questa scoperta dobbiamo ringraziare un gruppo di ricercatori e citizens scientist (cittadini scienziati freelance) della spedizione organizzata dalla Taxon Expeditions. Una società nota a livello mondiale proprio per le sue spedizioni scientifiche organizzate direttamente sul campo. Lo scopo è quello di avvicinare gli studiosi alla realtà, ossia di studiare gli habitat della foresta, visitandoli direttamente.
Quando i partecipanti alla spedizione presso il Kuala Belalong Field Studies Centre si sono trovati davanti alla nuova creatura, hanno deciso di chiamare la lumaca Greta Thunberg. Proprio come la giovane attivista svedese famosa per aver mobilitato gli abitanti del pianeta a favore dell’ambiente. La decisione ha motivazioni che vanno ben oltre la simpatia verso la ragazza che ha promosso i Fridays For Future, i venerdì dedicati alle manifestazioni per l’ambiente.
A rispondere a questa domanda è stata JP Lim, la prima a notare la nuova specie. “Dobbiamo riconoscere che questa generazione, di cui Greta si fa portavoce, sarà responsabile della risoluzione dei problemi di cui non è stata direttamente responsabile”. Chiamare questa specie Greta Thunberg è come omaggiare un difensore dell’ambiente. “Ed è una promessa che ci uniremo alla causa di Greta”, conclude.
D’altronde l’habitat in cui vive questa nuova specie di chiocciola che appartiene ai cosiddetti caenogastropodi, potrebbe essere a rischio proprio a causa dei cambiamenti climatici. Questo tipo di molluschi, infatti, sono noti per essere sensibili alla siccità e alle temperature estreme causate dal cambiamento climatico. Ma anche al degrado delle foreste, così come ha spiegato il ricercatore Menno Schilthuizen, biologo evoluzionista e co-fondatore della Taxon Expeditions.
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Questa non è la prima volta che gli scienziati danno il nome di un attivista per l’ambiente a una nuova specie di animali. Già nel 2018, ad esempio, sempre la Taxon Expeditions chiamò un nuovo scarabeo con il nome Leonardo DiCaprio. Anche in quel caso la decisione fu presa per omaggiare l’attore molto attivo in difesa dell’ambiente.
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