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Scoperto l’insediamento umano più antico d’Europa: dove si trova

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Una sorprendente scoperta è stata fatta di recente da alcuni studiosi che avrebbero trovato l’insediamento umano più antico d’Europa: i dettagli.

Lago Ocrida
Macedonia, veduta del Lago di Ocrida (Ecoo.it)

Le acque del lago di Ocrida hanno nascosto per anni un grandissimo tesoro. Ci troviamo tra Albania e Macedonia del Nord. Cosa sono riusciti a stabilire gli studiosi? Secondo le analisi degli studiosi, si tratta dell’insediamento umano più antico di tutta l’Europa. Considerata la “Perla dei Balcani” e noto per le sue acque turchesi, finalmente è arrivata l’ufficialità dopo gli studi condotti per diversi anni.

A lavoro diversi scienziati che hanno condotto per quattro anni gli scavi, a cui hanno collaborato alcuni archeologi albanesi e gli esperti dell’Università di Berna che hanno fatto la sorprendente scoperta.

Europa, scoperto l’insediamento umano più antico del Continente

Macedonia, il Lago di Ocrida dove è stato scoperto l’antico insediamento (Ecoo.it)

Un recente studio ha permesso di evidenziare come l’insediamento palafitticolo che si trovava in prossimità del villaggio di Lin, a Pogradec sia il più antico del Vecchio Continente. Gli esperti sono riusciti a stabilire che conta oltre 8000 anni di età, dunque, risale a 6000 mila anni prima di Cristo.

L’obiettivo degli studiosi è adesso venire a conoscenza di altri segreti e informazioni su quella che era la vita dell’uomo in età neolitica. Questo comporterebbe l’acquisizione di nuove scoperte storiche, per questo gli scienziati approfondiranno le ricerche basandosi sulle case costruite sulle palafitte.

Molti dubbi adesso sorgono e sono leciti, uno fra tanti è: quante persone ha ospitato l’insediamento più antico d’Europa? Non si ha contezza di un numero certo, ma gli scienziati si tengono su una cifra che oscilla tra i 200 e i 500 residenti. Ancora da confermare è in che modo si cibavano, anche in questo caso non si sa nulla con esattezza, ma si spinge verso l’idea che facessero uso di bestiame per fornirsi il cibo e non è da escludere l’agricoltura, ma è il caso di ribadirlo ci vorranno altri esami per stabilire tutto questo con precisione.

La strada da percorrere è molto lunga, saranno necessari altri due decenni per rivelare e venire a conoscenza di tutti i misteri che ancora aleggiano attorno a questo insediamento. Non si tratta della prima scoperta simile, qualche settimana fa degli scienziati avevano individuato i ghiacciai più antichi del mondo.

Una scoperta che cambia le carte in tavola

La data a cui risale l’insediamento è cruciale. Prima di oggi tali scoperte erano state fatte solo in Asia minore e in Africa. Sul punto, come riporta la redazione di Euronews, si è espressa l’archeologa Froseda Tola e ha ribadito che il Vecchio Continente era in ritardo con le datazioni, ma adesso, grazie alle ultime scoperte, si può cominciare a dire che qui hanno vissuto delle persone servendosi dell’agricoltura.

I reperti in questo momento si trovano presso l’Università di Oxford e si aspettano adesso i risultati delle analisi che forniranno dati più precisi sul modo in cui vivevano 8mila anni fa le popolazioni dell’epoca. Di una cosa si ha certezza, però che l’insediamento fosse fortificato, a dimostrazione gli innumerevoli assi chiodati che sono stati rinvenuti nel corso di una immersione. Sulla ragione di questo bisogno di difendersi, però non c’è una spiegazione e, dunque gli esperti hanno bisogno di ulteriore tempo per stabilire l’esatta risposta.

Insomma, ancora bisognerà attendere per scoprire ulteriori novità, gli esperti, però, si ritengono speranzosi sul tesoro di cui sono venuti a conoscenza, non ci resta, dunque che aspettare ulteriori aggiornamenti.

Paola Saija

Classe 1996, sono nata ad Enna, nel cuore della Sicilia e sono una studentessa della facoltà di Lettere Moderne. Sin da piccola ho sempre nutrito una forte passione per la scrittura ed il giornalismo e, da qualche anno, sono riuscita a coronare il mio sogno collaborando con diverse testate locali e non. Le tematiche che mi stanno più a cuore e di cui mi occupo sono l’ambiente, la cronaca e l’attualità. Le altre mie passioni sono l’arte, il cinema ed il teatro che ho avuto modo di approfondire attraverso gli studi ed i viaggi.

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