La maggior parte delle persone butta le lenti a contatto nel water, ma pochi sanno che è un’azione sbagliata: ecco perché
Spesse volte abbiamo delle abitudini che a noi sembrano essere sane, ma non lo sono per niente. Piccoli gesti che potrebbero cambiare il mondo. Basta informarsi per capire come si potrebbe agire per essere più sostenibili a favore del pianeta in cui viviamo, il quale è sempre più in pericolo. A rischiare sono tutti. Gli animali, la vegetazione, il clima, la nostra salute. Se non sai da dove partire, puoi iniziare da questi 10 c0nsigli per vivere una vita più green e sostenibile. È altresì importante evitare errori, che per noi potrebbero sembrare banali, come quello delle lenti a contatto.
Le lenti a contatto rappresentano un modo davvero comodo come alternativa agli occhiali. Chi non sopporta indossarle, può optare per questo metodo davvero comodo e facile da mettere. Tuttavia, dietro le lenti a contatto può celarsi un mondo che non conosciamo. Le nostre abitudini sono spesso sbagliate e noi non lo sappiamo. Agiamo in modo sbagliato senza nemmeno rendercene conto. Chi le indossa, spesso non sa dove vanno a finire le lenti a contatto, una volta gettate via. C’è chi infatti, le getta nel lavandino o nel Wc, non curante di quanto questo gesto possa essere considerato irrispettoso.
Potrebbe sembrare un gesto innocuo, ma in realtà rappresenta un pericolo per l’ambiente. Ma perché?
Butti le lenti a contatto nel Wc o nel lavandino? È un grande errore: ecco i motivi
Buttare le lenti a contatto nel water o nel lavandino: un gesto che molti compiono senza pensarci troppo, ma che può avere conseguenze davvero negative sull’ambiente. Secondo recenti stime, circa il 20% degli utilizzatori di lenti a contatto, una volta rimosse, le getta nello scarico dell’acqua. Anche se all’apparenza sembra un gesto privo di conseguenze, in realtà è una pratica che contribuisce a un gravee problema di inquinamento.
Le lenti a contatto, infatti, non sono biodegradabili. Quando finiscono nei corsi d’acqua, non si dissolvono, ma si frammentano in microplastiche, particelle minuscole che possono facilmente raggiungere gli ecosistemi acquatici, mettendo a rischio l’ambiente. Queste microplastiche possono viaggiare attraverso i sistemi di depurazione e, una volta scaricate in fiumi, laghi e oceani, inquinano. Anche se hanno dimensioni davvero ridotte, il problema si amplifica enormemente se si considera che ogni anno miliardi di lenti vengono gettate in modo scorretto. Solo negli Stati Uniti, si stima che almeno 20.000 chilogrammi di lenti a contatto finiscono in acqua ogni anno, contribuendo all’inquinamento.
Lenti a contatto e inquinamento: i rischi principali
Inquinamento ambientale: le lenti a contatto, una volta frammentate in microplastiche, possono spostarsi liberamente nell’ambiente, contaminando corsi d’acqua e persino l’oceano. Questi frammenti si accumulano nei fanghi di depurazione e possono essere dispersi sulla terraferma, finendo nuovamente nei corsi d’acqua, contaminandoli.
Intasamento delle tubature: anche se una lente sembra insignificante, può contribuire a problemi di intasamento nelle tubature, soprattutto se combinata con altri detriti come capelli o grasso. Questo può portare a riparazioni costose e problemi nei sistemi idraulici domestici.
Contaminazione della riserva idrica: le lenti gettate nel water finiscono nelle fogne e da lì possono raggiungere laghi, fiumi e oceani, inquinando le riserve idriche che utilizziamo.
Rischio per la fauna: gli animali marini, come pesci e tartarughe, possono confondere le microplastiche con il cibo. L’ingestione di queste particelle può provocare soffocamento, avvelenamento o problemi digestivi, mettendo in pericolo la sopravvivenza di molte specie.
Le lenti a contatto non dovrebbero mai essere gettate nel water o nel lavandino. Il modo corretto di smaltirle è nella spazzatura, preferibilmente nel secco indifferenziato. Anche se sono fatte di plastica, non sempre è possibile riciclarle attraverso la raccolta differenziata. È quindi importante controllare le indicazioni riportate sulla confezione per capire se possono essere smaltite nei contenitori per la plastica. Per salvare l’ambiente basta avere la giusta volontà, iniziando coll’accantonare le abitudini malsane e puntare sulle innovazioni sostenibili. Hai mai sentito parlare di Koda? Si tratta di una cagnolina dal fiuto tecnologico che ci aiuterà a salvare l’ambiente.