Se+la+sostenibilit%C3%A0+ambientale+diventa+una+moda
ecoo
/articolo/se-la-sostenibilita-ambientale-diventa-una-moda/19779/amp/
Categorie News Green

Se la sostenibilità ambientale diventa una moda

Pubblicato da

moda_fashion_sviluppo_sostenibile
È interessante l’indagine realizzata dalla Camera nazionale della moda Italiana in collaborazione con il consolato britannico di Milano: riguarda la capacità e la possibilità di coniugare la sostenibilità ambientale e basso impatto ambientale nel settore del fashion e offre interessanti spunti di discussione. La prima indagine sulla responsabilità ambientale e sociale del settore sottolinea la necessità di una maggiore consapevolezza non solo delle più grandi maison, ma anche di stilisti affermati e non. Un ruolo cruciale lo svolgono comunque i consumatori e il loro atteggiamento verso un consumo critico più attento e mirato.

Anche la moda, infatti, ha un notevole impatto ambientale sul Pianeta Terra, dall’anidride carbonica utilizzata e le altre emissioni generate dalle produzioni industriali fino all’inquinamento atmosferico generato dalle attività logistiche. L’esempio inglese ci dice che un nuovo modello produttivo è ben più che possibile: con la politica a impatto zero portata avanti da Cameron, infatti, in Gran Bretagna si sta registrando una forte crescita delle aziende che producono beni eco-sostenibili e offrono servizi utili per uno sviluppo sostenibile funzionale e strutturale.
La moda produce l’1,7% del Pil inglese, pari a un giro d’affari che si aggira sui 17,4 milioni di euro con 1,3 milioni di persone che lavorano nell’ambito: un settore importante per l’economia inglese (e non solo per la loro) e che quindi non può permettersi di restare indietro dal punto di vista dell’ecosostenibilità e dello sviluppo di politiche a sostegno della tutela ambientale. Per questo, infatti, vieni sottolineato come sia prioritario -in un mercato globale e collettivo come quello attuale- il fatto di cercare sinergie tra i principali paesi sviluppati, per rendere più green tutte le fasi che compongono la filiera produttiva della moda, alla tintura alla tessitura passando per la ricamatura, la scelta dei materiali utilizzati, fino all’annosa questione della logistica, per migliorare anche la mobilità sostenibile delle merci.
E noi, che ruolo abbiamo in tutto questo? Indiscutibilmente possiamo, se vogliamo, avere un ruolo di primissimo piano. L’Italia, infatti, è un paese che da sempre impartisce a tutti lezioni sul fare moda: a maggiore ragione, con questo vantaggio competitivo già acquisito, può farlo ora, con un interesse in più per il rispetto dell’ambiente. La svolta verde potrebbe aiutare anche la nostra economia e rendere, contemporaneamente, i consumatori più attenti e sensibili sul tema.
photo: Culture_Push

Elisabetta Fonte

Elisabetta Fonte è stata collaboratrice di Ecoo e Pourfemme dal 2011 al 2019, occupandosi principalmente di arredamento sostenibile, decorazioni fai da te e riciclo creativo.

Pubblicato da

Articoli più recenti

  • Comportamenti

Pon pon sul cappello, occhio a cosa indossi: potrebbe nascondere una realtà crudele e oscura

Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…

13 ore fa
  • Alimentazione

Spezie natalizie, scatta l’allerta: trovati pesticidi nella cannella e fiori di garofano, come evitarli

E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…

19 ore fa
  • Comportamenti

Perché per molti bambini il Natale è fonte di stress e come aiutarli

Anche se il Natale si propone come una festa attraente soprattutto per i più piccoli,…

2 giorni fa