Nei giorni scorsi in provincia di Mantova, un operaio ha trovato un grosso animale tra la vegetazione poco dopo aver lasciato il lavoro per la pausa pranzo.
Si sente sempre parlare di scoperte incredibili che riguardano il regno animale. Molti esemplari, difatti, vengono rinvenuti nei luoghi più assurdi rispetto ai loro habitat naturali, storie che poi fanno il giro del mondo in poco tempo. Non è esente da queste scoperte anche il nostro Paese.
Proprio qualche giorno fa, a Curtatone, comune della provincia di Mantova, un uomo si è ritrovato difronte un animale non di certo autoctono della zona. L’uomo, che lavora in un’azienda di calcestruzzi, era andato in pausa pranzo, ma dopo essere uscito dalla ditta ha notato qualcosa che faceva capolino tra la vegetazione da un fosso. Solo quando si è avvicinato, si è reso conto di cosa fosse. A quel punto ha contattato gli esperti che si sono occupati di recuperarlo ed ora stanno indagando per capire come l’esemplare sia finito lì.
Circa una settimana fa, giovedì 19 ottobre, una strana scoperta è stata fatta a Curtatone, centro di circa 14mila abitanti della provincia di Mantova, dove è stato trovato, pensate un po’, un pitone.
A trovarlo, un operaio di un’azienda di calcestruzzi. L’uomo, terminata la mattinata di lavoro, aveva lasciato la ditta per la pausa pranzo, ma durante il tragitto, ha notato qualcosa che si muoveva in un fosso tra la vegetazione. A quel punto, come riporta la redazione di Prima Mantova, ha deciso di avvicinarsi per capire a cosa fosse dovuto quel movimento. Pochi passi e si è accorto che in quel fosso vi era un grosso serpente di colore giallo e nero. Capendo che si trattava di un esemplare esotico, l’operaio ha segnalato l’accaduto.
Presso il luogo indicato sono arrivati i tecnici della vigilanza ittico-venatoria della Provincia. Quest’ultimi hanno provveduto a catturare il grosso rettile che è stato poi riconosciuto: si trattava di un pitone reale di circa un metro e mezzo. L’esemplare è stato poi trasferito al centro recupero animali selvatici Loghino Bosco e sono stati avvisati i carabinieri forestali che hanno avviato le indagini sul caso. L’animale è stato fotografato e le immagini hanno fatto subito il giro del web.
I militari dell’Arma, difatti, dovranno capire come sia arrivato il rettile in quella zona considerato che si tratta di una specie che non vive in Italia e che quasi sicuramente è arrivato nel nostro Paese in maniera illegale. Probabile possa essere scappato da un’abitazione dove era detenuto.
Non si tratta del primo caso di pitoni o serpenti esotici trovati in Italia. Qualche mese fa a Brindisi, un pitone reale di oltre un metro era stato individuato all’interno del cofano di un’auto e per recuperarlo era stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Il pitone reale, detto anche pitone palla per via della tipica posizione che assume, non è dotato di veleno, ma fa parte dei costrittori, ossia serpenti che immobilizzano ed uccidono le loro prede stritolandole con forza. Il suo colore brunastro con striature nere lo rende affascinante e inconfondibile. Gli esemplari più grandi di questa specie, originaria dell’Africa subsahariana occidentale, non superano idi lunghezza. Si nutrono principalmente di piccoli animali come roditori, volatili o altri serpenti.
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