“Se mi vedi, piangi”: le pietre della fame sono riemerse | Foto

La siccità che sta vivendo l’Europa ha fatto si di far riemergere ancora le pietre della fame, ma dove si trovano? E cosa sono?

Ormai tutti sanno e stanno vivendo in prima persona quanto la siccità possa essere devastante. Si è tentato di correre ai ripari ma la situazione è stata e continua ad essere critica. Le alte temperature alle quali la stagione estiva 2022 ha sottoposto l’intero continente sono state devastanti e si fatica, nonostante le ultime piogge, a vedere una parvenza di ritorno alla normalità.

Il basso livello delle acque in vari paesi fa si anche di far emergere relitti straordinari o pietre di un lontano passato che sembrano voler preannunciare la catastrofica fine del mondo come lo consociamo. Si tratta delle “pietre della fame” le “hunger stone”. Sono circa una dozzina sulle quali ergono scritte che mai come nei tempi che si stanno vivendo, sembrano essere attuali nonostante la loro “antica” provenienza.

“Se mi vedi, piangi”, cosa sono le pietre della fame

La pietra della fame più antica è risalente al 1616, considerata il più “vecchio segnale” idrogeologico nell’Europa Centrale (trovandosi lungo le rive dell’Elba, Repubblica Ceca). La più famosa invece è quella che riporta la scritta “Quando mi vedi, piangi” in tedesco “Wenn du mich siehst, dann weine“, frase che a causa di una diga è visibile 126 giorni l’anno. Su questa sono spiegati gli effetti che porta il caldo quando estremo, ovvero innalzamento dei prezzi, carestia, cattivo raccolto etc…

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Le incisioni sopra queste pietre sono il monito, lasciato dalle vecchie generazioni, che l’acqua non è eterna e sta finendo. Le pietre della fame, sono quindi il punto di riferimento idrologico nell’Europa centrale. Nell’antichità venivano utilizzate come avvertimento di una imminente carestia. Ed è proprio un avvertimento quello che probabilmente il genere umano deve apprendere dato che le hunger stone stanno riaffiorando, riportando con loro il timore e la paura che la situazione possa precipitare ancora una volta e che non si possa fare nulla per tentare di evitarlo.