Se stai passeggiando in un bosco e vedi un particolare elemento non avvicinarti: è, infatti, molto pericoloso. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e come comportarsi quando ci si imbatte in questo organismo, in alcuni casi letale.
Con il caldo imperante, in tanti stanno fuggendo in luoghi più freschi. Se c’è chi d’estate non può fare a meno del mare, ci sono coloro che invece non amano stare in spiaggia, prediligendo montagna e campagna. Per gli amanti del verde, i boschi sono una meta imperdibile in estate per stare a contatto con la natura, rinfrescandosi al contempo.
Se in questi angoli incontaminati di pace assoluta ci si rigenera, ritrovando le energie, comunque non mancano delle insidie da conoscere, per non cadere in pericolose situazioni.
Quindi se hai in mente di fare una passeggiata in un bosco, devi sapere come non ti conviene assolutamente partire alla cieca, ma bensì prepararti per essere consapevole degli eventuali pericoli, sapendo cosa evitare in modo tassativo.
Se vedi una particolare cosa è fondamentale non avvicinarti, visto che si tratta di un qualcosa di molto pericoloso. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Se lo vedi non avvicinarti: in cosa consiste questo organismo pericoloso
Non è un caso che molti film fantasy siano girati nei boschi: si tratta di location oniriche, incastonate nel verde e ricche di meravigliosi esseri viventi e vegetazione. Ti sarà di certo capitato di immergerti in un bosco e rimanere estasiato dalla sua bellezza: gli angoli verdi, le suggestive piante, gli immensi alberi, gli uccelli che cinguettano e l’aria pulita sono solo alcuni dei suggestivi elementi che caratterizzano questi luoghi di bellezza. Ma non è oro tutto quello che luccica.
Malgrado il fascino che impregna ogni angolo di un bosco, ci sono degli elementi pericolosi. Oltre a eventuali animali mastodontici – per esempio trovarsi davanti a un cinghiale nel bel mezzo di un bosco fa vivere un grande spavento – ci sono degli ospiti che possono metterci in serie difficoltà. Stiamo parlando dei funghi. Se alcuni sono degli appassionati a tal punto da raccoglierli con le proprie mani nei boschi, è vero che in questa operazione la preparazione è un pilastro immancabile.
Se alcuni tipi sono commestibili e golosissimi, altri sono davvero pericolosi. Considerando che esistono all’incirca 700mila tipologie di funghi, è davvero importante sapere quali sono ok e, invece, quelle da non raccogliere.
In particolare se non sei preparato e ne vedi uno non ti devi neanche avvicinare, visto quanto potrebbe essere potenzialmente pericoloso (qui trovi un approfondimento su una pianta che puoi trovare in un bosco, da cui stare lontano in quanto pericolosissima).
Sei in un bosco e vedi un fungo: come comportarti per non finire nei guai
Immergersi in un bosco ci fa sentire come in un fiaba. Ma c’è un lato oscuro: i suoi elementi potenzialmente velenosi. Tra questi spicca i funghi, organismi eucarioti dal fascino unico. Il loro mondo è davvero vasto visto che comprende così tante tipologie che si contraddistinguono con i loro colori particolarissimi e le loro forme strambe.
Se ci troviamo in un bosco e vediamo un fungo non dobbiamo toccarlo, visto quante tipologie pericolose esistono. Unica eccezione è per gli esperti in materia che sapranno distinguere di quale tipo di fungo si tratta e se è pericoloso o meno.
In fatto di funghi da cui stare alla larga, il più temuto in assoluto è la Amanita phalloides che ha il primato di essere il più velenoso in assoluto. Si tratta di una tipologia letale: ingerirlo porta nella maggior parte dei casi alla morte per via di gravissime sindromi d’avvelenamento.