Bellezza, natura e paesaggi mozzafiato. Tra le isole più suggestive e con una pluralità di perle tutte da scoprire, l’Irlanda ha però una punta di diamante nelle sue terre: ecco dove si trova.
Terra di città colorate, di cultura e di lande selvagge. L’Irlanda è una delle isole più belle non soltanto d’Europa ma di tutto il mondo. La sua esplorazione parte dalla storia e dalla cultura fino alla sua meravigliosa natura passando per le tradizioni locali che ne fanno una meta tutta da scoprire fino in fondo.
Normalmente, ogni viaggio che si rispetti vede l’immersione totale del luogo visitato. L’Irlanda, però, può essere descritta come un’isola dalle mille sfaccettature. Dalla biblioteca del Trinity College a Dublino con una collezione millenaria alla famosa birra, l’Irlanda non si conosce mai abbastanza. Ma soprattutto ciò riguarda le bellezze naturali di cui si circonda che non hanno bisogno di presentazioni, ma solo di ammirazione.
Non a caso l’Irlanda è definita anche come l’isola verde, che con il quadrifoglio ne fa il suo simbolo e colore distintivo. La sua cultura e i suoi usi sono molto sentiti non soltanto sul posto, ma in molti altri luoghi europei dove i colori irlandesi, la musica e i pub riempiono le principali città. In particolar modo durante la festa di San Patrizio, il 17 marzo, che vede coinvolti i festeggiamenti per il santo Patrono da parte di irlandesi e non. Ma il suo punto forte è soprattutto la natura.
Biodiversità, scogliere rocciose e scoscese, l’oceano atlantico, resti storici e gli incantevoli castelli che torreggiano nelle lande irlandesi ne fanno una meta di viaggio tutta dedicata all’immersione dell’ambiente, respirando il verde e lo splendore selvaggio. Molti artisti, soprattutto in letteratura e nel cinema, hanno dedicato ai panorami irlandesi e alla sua cultura numerose opere che sono tuttora dei colossi.
Un esempio su tutti è l’Ulisse di James Joyce, ma anche film che testimoniano come il richiamo per la propria terra fosse nostalgico per gli irlandesi costretti ad emigrare nel passato, come Brooklyn. Ma è proprio nel romanzo dello scrittore irlandese che viene evocato uno dei paesaggi più belli d’Irlanda. Stiamo parlando delle Cliffs of Moher, scogliere con un’estensione di circa 8 chilometri a 214 metri di altezza dalle acque dell’oceano.
Le Cliffs of Moher fanno parte della Wild Atlantic Way, ovvero la strada costiera più lunga d’Europa con i suoi 2500 chilometri di estensione. In questo tratto è possibile osservare tutte le bellezze naturali irlandesi, caratterizzate da scogliere, insenature, villaggi caratteristici e tanto vento. Ma senza dubbio la punta di diamante di questo tratto di costa sono proprio le Cliffs of Moher, che vanno ad arricchire la bellezza della parte occidentale dell’Irlanda. Ma vediamo nel dettaglio cosa c’è da vedere alle Cliffs of Moher.
Basta visionare qualche immagine scattata da turisti e abitanti del luogo per essere catturati dalla sua magia, ma esplorarle è un’emozione diversa. Infatti le Cliffs of Moher non solo soltanto natura, ma hanno anche delle testimonianze storiche attraverso torri e resti che rendono ancora più profondo il legame che si crea tra questa terra e la natura di cui è circondata. Parte del Burren and Cliffs of Moher Unesco Global Geopark, sono un patrimonio culturale inestimabile e la loro conservazione e tutela è rispettata in primis dagli stessi turisti.
Le Cliffs of Moher si trovano nella contea di Clare, precisamente nella parte sud-ovest dell’area del Burren nei pressi di Doolin. Si estendono infatti da Doolin a Liscannor, le sue rocce si protendono fino alle contee di Cork e Kerry. Le Cliffs of Moher, oltre alla loro indiscutibile bellezza, sono famose anche perché il clima irlandese non sempre permette di trovare un cielo limpido e scevro da nuvole e nebbia, ma quando accade è possibile vedere verso nord le Isole Aran nella baia di Galway e le catene montuose dei Twelve Pins a Connemara dalla Torre O’ Brien .
La Torre di O’Brien è infatti una torre alta circa 70 metri e si trova a metà strada della costa scogliera segnando il punto più alto. Costruita nel 1835 da Sir Cornelius O’ Brien, la torre di pietra rappresenta uno dei punti più suggestivi delle Cliff of Moher dove è possibile scorgere la piena bellezza dell’isola dalla sua altura con un punto di osservazione privilegiato. Ma a popolare le Cliff of Moher c’è anche una ricca varietà di flora e fauna.
Oltre 30mila uccelli di 29 specie differenti come falchi pellegrini, gabbiani, pulcinelle di mare e corvi, per citarne alcuni. La bellezza di questi volatili è la possibilità di vederli che si aggirano sulle scogliere proprio sotto i nostri piedi, vista l’altezza. Per poter raggiungere le Cliffs of Moher è infatti consigliabile andare in auto o con tour organizzati, in quanto con i mezzi di trasporto i cambi da effettuare richiedono un po’ di tempo. Il villaggio più vicino è quello di Doolin, a 9 chilometri, perfetto per soggiornare ed esplorare anche le zone limitrofe.
Se si vuole godere dello spettacolo delle Cliffs of Moher, ma anche di tutto ciò che l’Irlanda ha da offrire, come primo tour consigliamo per una settimana almeno due notti a Dublino. Da lì proseguire per direzione Galway dunque a Nord, con tappa a Clonmacnoise dove poter ammirare i resti del monastero. Galway potrà così fungere da base per Cliffs of Moher, da cui dista 75 chilometri, e per visitare le zone del Connemara. Oltre che le famose Isole Aran proprio nella baia di Galway, sebbene in questo caso bisogna fare appello all’indulgenza del tempo.
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