Anche la seconda casa può essere sostenibile. Come fare a renderla efficientata senza dover spendere una fortuna. I consigli degli esperti
Si avvicina l’estate. Ed il momento di tirare fuori dalle tasche le chiavi delle seconde case, in campagna, collina, mare o montagna. Ogni anno la stessa operazione. Aprire nuovamente la casa delle vacanze non è un compito privo di fatica. Tra pulizie, cambio dei letti e sistemazione del giardino ci vogliono giorni per rendere la casa estiva agevole ad un lungo soggiorno. Ed ogni anno si può trovare qualche spiacevole sorpresa, come ad esempio la rete elettrica fuori uso o l’acqua calda che non funziona. È una delle problematiche correlate alle case che rimangono chiuse per diversi mesi ogni anno.
Ed allora si può tentare di trasformare gli inconvenienti in un vantaggio. Dato che i lavori devono essere fatti, tanto vale farli cercando di ammortizzare nel tempo l’investimento. Ed avvantaggiarsi sulle direttive europee future efficientando energicamente e termicamente la casa.
Innanzitutto si parte dalle pareti. Ogni tanto potrebbe essere necessario tinteggiare nuovamente le stanze, dove magari si è formata della muffa o delle chiazze di condensa di acqua. A questo punto conviene spendere un po’ di più ma scegliere delle vernici naturali e soprattutto protettive. Che con uno strato solo possano proteggere le pareti dalle formazioni di muffa ed anche isolarle termicamente. E si passa all’altro punto fondamentale. L’isolamento termico. Esso serve ad impedire lo scambio di temperatura tra interno ed esterno. In questo modo basta accendere per pochissimo tempo i termosifoni o il condizionatore, e la temperatura rimarrà costante.
Dunque si possono installare pannelli isolanti o un cappotto termico. Grazie ai materiali isolanti, la casa sarà più fresca in estate e più calda in inverno. E per ultimo ricordarsi di migliorare le fonti di energia per la seconda casa, privilegiando quelle rinnovabili. Se si ha spazio a disposizione si può anche provare l’investimento di pannelli fotovoltaici autonomi. Esistono molti incentivi pubblici per aiutare i cittadini a sostenere le spese.
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