La persona ansiosa ha determinati tratti specifici: più accentuati in alcuni soggetti, in generale si tratta di peculiarità che minano la serenità. Con le giuste strategie, tuttavia, possono essere ribaltati in positivo.
Senso di oppressione, pensieri ruminanti che dominano la mente, stati negativi, respiro corto, vertigini. Queste sono solo alcune delle sensazioni della persona ansiosa le cui giornate sono incentrate sulle preoccupazioni. Nei casi più gravi si finisce per avere anche attacchi di panico. È come se una nuvola nera tutto il giorno spegnesse la luce e di conseguenze il sorriso: la vita dei soggetti ansiosi è contraddistinta da negatività e paura, indossando perennemente degli occhiali che fanno vedere tutto nero.
Se nelle varie fasi della vita è normale provare stati di ansia, non si può dire lo stesso se questo sentimento fa da filo conduttore nella propria quotidianità. In questi casi è importante rivolgersi a professionisti del settore come psicologi e terapeuti per poter invertire la rotta e ritrovare il sorriso.
Ci sono una serie di tratti comuni presenti nelle persone ansiose. Si tratta di soggetti spesso molto sensibili che nella vita hanno subito traumi, tanto da portarli ad amplificare i loro turbamenti e installare credenze negative su loro stessi e l’esistenza in generale. L’assunto base di molte persone ansiose è che qualcosa possa andare storto da un momento all’altro.
Un atteggiamento tipico degli ansiosi è il voler avere tutto sotto controllo. Avendo paura che le cose vadano male tendono a desiderare di monitorare costantemente la realtà, evitando di lasciarsi andare al corso delle cose proprio per il timore di avere brutte sorprese. Questa abitudine si declina in tutti gli aspetti della vita: da chi deve avere le giornate pianificate al puntino, a chi mette tutto in ordine continuamente.
Per non parlare anche del rapporto con il cibo: di solito coloro che sono molto attenti a tavola usano l’alimentazione per avere sotto controllo la propria vita.
Altri comportamenti tipici della persona ansiosa sono i pensieri ossessivi: l’emozione di preoccupazione che insorge, magari venendo a galla per traumi non risolti, viene gestita dalla mente razionale con un dialogo interiore negativo che rende le giornate soffocanti e piene di ansia.
Pretendere tantissimo da se stessi, non fermarsi mai, sentirsi spesso nervosi e avere paura di affrontare eventuali conflitti, sono altre spie che si è persone ansione. Ma come correre ai ripari? Intraprendere un percorso di terapia sicuramente è la strada più indicata.
Inoltre un grande aiuto è il cambiare mind-set, lavorando su se stessi: è importante smetterla di criticarsi e vedere l’ansia come il modo del nostro bambino interiore ferito di comunicare con noi. Solo accettando i pensieri negativi e preoccupanti, ma non identificandosi in loro, si ci può liberare dalla vocina interiore negativa.
L’amore per se stessi è la via per far scemare l’ansia, nella fiducia della proprie capacità e che le cose possano prendere anche una piega positiva. Chi dice che la vita deve andare sempre per il verso sbagliato?
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