Quello che ti faremo vedere ha dell’incredibile: sembrerebbe qualcosa di succulento ed invece è una batteria. Chi l’avrebbe mai detto?
Il mondo delle batterie è davvero vasto, quanti oggetti funzionano solo grazie a lei. Ma da sempre è stato così, non solo i dispositivi elettronici – primo fra tutti lo smartphone – necessitano di tale supporto ma anche i mezzi di trasporto. E’ affascinante vedere come ci siano così tante tipologie di batterie che differiscono per dimensioni, potenze e funzioni.
Una batteria può essere minuscola come quella di un orologio ed essere grande invece come quella di un camion. E se pensavamo che l’evoluzione di questa fonte di energia elettrica potesse subire un arresto beh, siamo decisamente fuori strada. Il motivo? Ecco una forma di batteria davvero… gustosa! Andiamo a scoprirla subito.
Occhio non è cibo! Ma solo una succulente batteria
Di batterie ne abbiamo viste di tutti i tipi, fin da piccoli quando ci serviva per azionare il giocattolo appena acquistato. Beh tutto questo adesso potrebbe cambiare, merito della nuova batteria che è stata ideata: occhio a non ingolosirvi! Avete mai sentito parlare di batteria commestibile?
Quello che vi stiamo mostrando è un progetto tutto italiano, pioniera nel settore, spinta dalla volontà rendere la nostra vita quando più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Le gustose batterie non superano il centimetro quadrato e possono essere usate alcune volte prima di consumarle una volta per tutte.
La peculiarità consiste nel fatto che sono stati impiegati per la sua preparazione degli ingredienti alimentari comuni ed è per questo che una volta esaurita l’energia al suo interno la puoi mangiare. Suona strano, ma la batteria in questione è composta da vitamina B2 sul lato negativo e quercetina invece sul lato positivo. Sono gli elettroliti che, a contatto con l’acqua, producono una carica elettrica, da questa combinazione si ottiene energia.
Conosci il nori? E’ l’alga che viene utilizzata per preparare il sushi, questa ha la funzione di separare i due poli. E per concludere carbone attivo e cera d’api per garantire un’ottima conduttività. La batteria funziona con una tensione di 0,65 volt, la corrente fornita è pari a 48 microampere per massimo 12 minuti, quanto basta per ricaricare dispositivi elettronici di piccole dimensioni o piccoli LED. Gli scienziati si reputano soddisfatti, potrebbero essere impiegati per i giocattoli per bambini.