Tra i frutti più amati dell’estate c’è il melone. La polpa di questo fa benissimo, così come i semi. Eppure a alcune persone dovrebbero evitarli
In natura esistono tantissimi meloni: il retato, il cantalupo, quello d’inverno (chiamato anche bianco) e anche quello amaro. Un frutto che si può mangiare fino a dicembre senza problemi. Anzi il terzo dell’elenco sebbene viene colto nei mesi estivi matura con il tempo, tanto da essere consumato a Natale sotto l’albero.
Il melone, così come il cocomero, è molto dissetante e pullula di vitamine. Regala molti vantaggi per la salute. Soprattutto con la sua polpa che è un vero e proprio toccasana per la salute. Ma non bisogna poi sottovalutare una parte che viene regolarmente scartata: i semi. Non a caso questi, quando si prepara il frutto, viene regolarmente buttata, quando in realtà si tratta di una preziosissima risorsa. Eppure non tutti dovrebbero ingerirli
E’ bene sapere che che i semi di meloni sono un’importantissima fonte di proteine. Oltre poi ad essere ricchi di vitamine A, C ed E. In più sono una risorsa di minerali come magnesio, fosforo e potassio. E dunque sono un grande aiuto per controllare la pressione sanguigna. Il consumo poi aumenta si la forza che la densità ossea. Inoltre mangiare i semi riduce la possibilità di sviluppare il diabete di tipo 2 e, infine, contengono buone quantità di acidi grassi omega-3 che curano la funzione cardiovascolare.
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Ma visto che vengono buttati durante la pulizia del melone, l’interrogativo di come questi si consumano è lecito. Anche perché non hanno affatto un aspetto particolarmente invitante. Assomigliando però ai semi di zucca possono essere facilmente inclusi facilmente nei pasti. Questi possono essere mangiati crudi o aggiunti a insalate o macedonia. In alternativa, per renderli più croccanti possono essere tostati in padella. Ma chi è che non dovrebbe consumarli?
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Infatti, sebbene la maggior parte delle persone riescono a tollerarli senza problemi, qualcuno potrebbe avere delle controindicazioni. E’ fortemente sconsigliato il consumo a chi dovesse avere un’ulcera nella fase acuta, acidità di stomaco e intolleranza ai componenti. Ma anche problemi alla milza e anche chi dovesse trovarsi in allattamento. Ma anche se non ci dovessero essere problematiche è sempre bene non eccedere. Medici e specialisti consigliano di non superare i 2 cucchiaini al giorno per volte alla settimane. Il motivo? Potrebbero causare nausea, crampi e mal di testa.
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