Questo è il periodo migliore per lavorare il terreno e prepararti ad avere le fave la prossima primavera-estate ma attento ai diversi errori, che non devi commettere quando si parla di semina di questo legume.
Avere a disposizione un piccolo pezzo di terra in cui coltivare ciò che poi andrai a mangiare porta grandi soddisfazioni e non importa se si tratta di poche piante o di molte piante. Uno dei legumi più facili da coltivare e che poi produce un prodotto molto soddisfacente da utilizzare in cucina è la fava. Protagonista di molte ricette del Centro e del Sud Italia è per esempio tra i migliori rappresentanti della cucina pugliese.
Uno dei piatti tipici della Puglia è per esempio proprio fave e cicoria. Ma le fave sono anche rappresentative di tante e di tanti picnic dato che in molti luoghi è tradizione fare al Primo maggio un picnic proprio a base di fave e pecorino. Ma come arrivare ad avere i legumi che poi potrai condividere con amici e parenti? Ecco quelli che sono gli errori da non commettere mai per un raccolto abbondante e gustoso.
Come per ogni altra coltivazione, la prima cosa da sapere è la preparazione del terreno che poi deve accogliere i semi, in questo caso le fave che magari hai salvato dallo scorso anno o che ha invece acquistato appositamente per avviare la tua piccola piantagione. Preparare il terreno significa non solo eliminare le erbacce (a mano perchè altri rimedi molto utili in giardino nell’orto sono controproducenti) e fresare o comunque arieggiare il terreno ma anche andare un po’ più in profondità in modo tale che, nel momento in cui andrai a concimare il terreno, e dimenticarsi del concime è il secondo grande errore che si commette, questo può penetrare più in profondità nel terreno e distribuirsi meglio.
Il terreno può essere concimato con diverse soluzioni e puoi anche utilizzare per esempio la cenere che di certo si sarà cominciata ad accumulare in casa se hai acceso il camino o la stufa a pellet. L’importante è non esagerare perché potresti trasformare il concime in una sostanza tossica che attacca le radici.
Abbiamo visto cosa occorre fare per preparare il terreno in modo tale che la semina delle fave vada a buon fine ma per una semina ideale occorre anche sapere che cosa fare nel momento in cui le fave devono essere piantate. La prima cosa da fare è non essere avari con i semi. In ogni buca che crei nel terreno devi mettere almeno due fave, in modo tale di avere comunque più probabilità che una pianta spunti dal terreno. E parlando di buche, la distanza ottimale tra una buca e l’altra deve essere di almeno una quindicina di centimetri: eviterai così che ci sia competizione né sopra la terra né sotto la terra. Se saprai prenderti così cura delle fave ricordandoti anche di annaffiare con regolarità ma senza inondare le buchette in cui hai messo i semi vedrai che nel giro di un mese circa cominceranno a spuntare le piantine che poi si trasformeranno in piante adulte in tempo per regalarti il tuo primo raccolto di fave da mangiare anche direttamente crude appena colte (e sai che fanno anche bene alla salute?).
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