Sente dei lamenti provenire dal sottosuolo: non si arrende e li cerca per giorni interi

Riceve una chiamata d’emergenza ed accorre subito sul posto, dove avverte dei lamenti provenire dal sottosuolo: non si arrende e prosegue le ricerche per giorni interi

Se al mondo esistessero più persone come Callie Clemens, di sicuro i nostri amici a quattro zampe correrebbero molti meno pericoli di quelli a cui sono attualmente esposti. La donna che vi abbiamo nominato è recentemente divenuta famosa proprio in virtù di un eroico salvataggio, nel quale la nostra protagonista ha letteralmente impiegato tutta se stessa.

La vicenda risale al 26 luglio scorso. Callie, dopo aver messo a letto i suoi figli come ogni sera, riceve una chiamata nella quale la avvertono della possibilità che vi siano dei cuccioli di cane intrappolati nel bel mezzo di una tempesta (uno di loro era stato visto correre all’impazzata in strada). La Clemens, che a Spring Branch (Houston) è conosciuta proprio per la sua opera di salvataggio di esemplari in difficoltà, non ha esitato a vestirsi e a recarsi con celerità presso la zona indicatale.

Quello che avrebbe scoperto, una volta raggiunto il punto interessato, è che i lamenti che avevano fatto scattare la chiamata di emergenza provenivano dal sottosuolo. Noncurante del pericolo, Callie ha deciso di intraprendere un’azione che i più si guarderebbero bene dal fare: dopo aver sollevato la grata di metallo, la donna si è calata in un canale di scolo per comprendere quali e quanti cuccioli vi fossero intrappolati all’interno.

Sente i lamenti di alcuni cuccioli provenire dal sottosuolo: sprofonda nel canale di scolo pur di trovarli

“Non ero ben equipaggiata, non mi aspettavo di dover fare una cosa del genere“: queste le parole con cui Callie Clemens, residente nel distretto di Spring Branch, ha descritto il primo salvataggio, messo a segno nella serata del 26 luglio scorso. La donna ha raccontato di aver percorso diversi metri all’interno del canale – infestato da insetti di ogni sorta – prima di imbattersi in un paio di occhi neri che le hanno rivolto un’occhiata furtiva, per poi darsi alla fuga.

Consapevole che ci fosse un cucciolo (e probabilmente più di uno) intrappolato nel canale, Callie ha continuato a cercare, aiutata anche dai membri della Spca (Società per la prevenzione della crudeltà verso gli animali), immediatamente accorsi dopo essere stati allertati. Sfortunatamente, dei cagnolini bloccati nel canale non venne trovata alcuna traccia. In quella notte del 26 luglio, l’unico cucciolo che la Clemens riuscì a salvare fu proprio l’esemplare di colore nero che era stato visto girovagare per le strade (poi tempestivamente affidato alle cure della Spca).

Nei giorni seguenti, tuttavia, Callie è puntualmente tornata presso il luogo in cui aveva sentito i lamenti, con “un’intera crew di esperti” pronta a farle da supporto. Munitasi dell’attrezzatura necessaria, la donna non ha esitato a calarsi nuovamente nel canale di scolo. Sapeva, infatti, che c’erano altri cuccioli ivi intrappolati in seguito alla tempesta, e non si sarebbe arresa fino a che non li avesse tirati fuori. Alla fine, complice la sua determinazione ed il sostegno ricevuto, gli sforzi non si sono rivelati vani.

Dopo diverse ore di ricerche, infatti, Callie e gli altri hanno recuperato un altro cucciolo (anch’esso dal manto nero) dal peso di circa 5 kg, con il corpo completamente infestato dai parassiti. Ma il lavoro della Clemens, come da lei stessa affermato, non è affatto terminato. Convinta che ci sia un ulteriore cagnolino intrappolato nel canale di scolo, la donna ha ribadito di non aver intenzione di fermarsi fino a che non lo avrà trovato.

Salvati dalla peggiore delle sorti: le storie incredibili di questi cuccioli hanno commosso il web

Considerata la determinazione dimostrata da Callie, siamo pienamente convinti che la donna, alla fine dei giochi, riuscirà nell’intento di salvare anche il terzo cucciolo intrappolato. La generosità con cui la Clemens ha approcciato la questione è la medesima esibita dalla salvatrice della piccola Hola, una cucciola di poche settimane gettata fuori da un’auto in corsa.

Ed è sempre per altruismo che questo uomo, di nome Oscar, si è convinto ad attraversare a piedi nudi un fiume pur di raggiungere un gattino abbandonato che si trovava nella sponda opposta. Storie di persone dall’animo nobile, che quando si tratta di aiutare chi si trova in difficoltà – specie se parliamo di piccoli, indifesi animali – non ci pensano un istante ad intervenire, assicurando loro la salvezza.