Se dovesse capitare di sentire degli strani rumori nel bosco, armatevi di coraggio. Potreste fare la differenza, anche se sulle prime la cosa potrebbe farvi paura.
Di rumori nel bosco è possibile sentirne dei più disparati. I più frequenti e facili da percepire sono quelli degli animali selvatici che popolano un posto del genere. A cominciare dai volatili, con i loro versi vocali a tutte le ore. Anche di notte infatti ci sono degli uccelli attivi, basti pensare ai vari gufi, civette, barbagianni ed upupe, tanto per citarne alcuni.
C’è poi anche la fauna di vario tipo, a quattro zampe o strisciante, come nel caso dei serpenti. Ed i rumori nel bosco possono essere anche prodotti dalla fauna, per via del vento o di un corso d’acqua nelle vicinanze. Oppure ancora dagli agenti atmosferici. I rumori nel bosco in caso di pioggia sono dominati tutti quanti dalle gocce d’acqua che cadono da cielo. Ma mai ci si sarebbe aspettati di assistere a qualcosa del genere.
Infatti una persona che si trovava proprio in un bosco per una escursione – cosa che però andrebbe fatta sempre e soltanto se si è dotati della preparazione necessaria oppure con accanto a sé delle guide esperte – ha notato qualcosa di decisamente strano ed insolito, che mai si sarebbe aspettato di vedere nel bel mezzo della vegetazione e così lontano da qualsiasi centro abitato.
A poca distanza da questo individuo c’era una borsa. Una borsa ben chiusa, con qualcosa al suo interno che si muoveva. Era chiaro che doveva trattarsi di un essere, che emanava anche dei suoni. E più per la precisione dei lamenti. Qualcuno lo aveva rinchiuso lì dentro e se ne era sbarazzato abbandonando la borsa nel bel mezzo del bosco, dove nessuno avrebbe dovuto accorgersi del fatto.
Per fortuna la persona in questione, che ha lasciato la propria testimonianza in un video pubblicato poi su YouTube, si è trovata al posto giusto nel momento giusto e ha potuto così recuperare quella borsa che era diventata una trappola mortale. Al suo interno c’era un gatto dal pelo rosso, molto spaventato e che subito è caduto preda delle convulsioni. Il buon samaritano ha posto l’animale in sicurezza, per fare in modo che quei tremiti estremi causati dalla paura e dallo stress provati non finissero con il ferirlo.
Sulle prime anche il protagonista di questa storia aveva provato paura, e lo ammette egli stesso riferendo di come la vista di quella borsa sinistra e di quei lamenti ancora più sinistri lo abbiano fatto vacillare fino a fargli provare del vero e proprio terrore. Dopo essersi ricomposto, il nostro salvatore ha portato l’animaletto abbandonato al più vicino veterinario. Facendo in tutto e per tutto il proprio dovere.
Qui il gatto è stato visitato, tranquillizzato e rifocillato, con un pasto a base di bocconi piccoli. E l’uomo che lo ha tratto in salvo alla fine ha anche deciso di adottarlo. Per questo tenero animaletto peloso è stato come tornare a nuova vita. Mentre nulla si sa di chi gli ha fatto tutto questo, facendolo soffrire (anche se è un gatto) come un cane. E frattanto è bene sapere che, passeggiando nei boschi, potreste imbattervi in un animale che imita il fischio dell’uomo. E che potrebbe ingannarvi molto facilmente.
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