Si chiama Ophisurus Serpens, è un serpente di mare che si trova anche nei mari d’Italia, dove è possibile incontrarlo?
L’Ophisurus Serpens è un serpente di mare, chiamato anche pesce serpente anguilliforme, appartenente alla famiglia Ophichthidae. Ha il corpo dalla forma allungata e il muso appuntito. L’apertura boccale supera addirittura la linea degli occhi, mentre le mascelle sono strette, con la parte inferiore più corta di quella superiore. I denti sono appuntiti.
Le pinne ventrali e quella caudale sono assenti, la pelle presenta un colore biancastro, rosaceo, argentato, con alcuni puntini di colore marrone sul dorso e sulla testa. Può raggiungere i due metri e mezzo di lunghezza. Vive nei fondali fangosi e sabbiosi, fino a 300 metri di profondi. Di solito, rimane con il corpo sotto terra, e sporge solo la testa per osservare la situazione circostante. Si segnala in tutti i mari italiani.
L’avvistamento del serpente di mare è molto raro, proprio perché è una specie che vive nelle profondità. Ogni tanto, però, riemerge in superficie, oppure si trova il suo corpo, morto, come avvenuto qualche anno fa sulla spiaggia di una località in provincia di Pesaro Urbino.
L’Ophisurus è presente in tutto il mondo, non solo nel Mediterraneo, ma anche nell’Oceano Atlantico, in Sudafrica, nel Pacifico, sulle coste giapponesi. È sempre in stato di allerta, se viene minacciato, si nasconde sotto terra. Si tratta di una specie carnivora anche abbastanza aggressiva.
Durante il periodo riproduttivo si hanno maggiori probabilità di incontrarlo, poiché il pesce serpente si avvicina alle rive, raggiungendo anche pochi metri dalla superficie. Ogni tanto, i pescatori lo catturano inavvertitamente, tramite l’utilizzo delle reti da strascico.
Si trova non lontano dalle coste italiane, mentre è molto raro trovarlo nella parte settentrionale del mar Adriatico. Tuttavia, ogni tanto anche qui fa la sua comparsa, insieme ad altri pesci serpenti. Non si tratta di una specie in pericolo, lo IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, lo considera un animale non a rischio estinzione.
Si nutre di altri pesci, caccia durante la notte ed è molto sedentario. Trascorre l’intera vita nella stessa tana, che scava nella sabbia grazie alla sua coda. Come accennato, è aggressivo, e tenta di mordere qualunque cosa gli passi davanti agli occhi. Non si può mangiare, visto che la sua carne è strapiena di piccole spine.
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