La stagione autunnale è ufficialmente iniziata. Chiunque abbia un giardino, si starà chiedendo se corre il pericolo di incontrare un serpente anche in autunno: ebbene, questa è la verità
Chi ha un giardino e, soprattutto, chi ha già vissuto l’esperienza di incontrare un serpente, si starà chiedendo se anche in autunno c’è questa possibilità. Ebbene, la stagione autunnale è ufficialmente iniziata ed è il caso di fare chiarezza: chi vive in campagna o ha uno spazio aperto a disposizione deve essere al corrente dei pericoli e delle opportunità che possono capitare.
Questa stagione è anche quella più adatta per delle passeggiate nei boschi, a caccia di funghi o semplicemente di relax. Ovviamente, nel corso di queste avventure non può mancare il rischio di imbattersi nella fauna selvatica. Non tutti, poi, sanno distinguere i vari tipi di animali: questo porta ad entrare nel panico o averne paura. Al fine di evitare uno spavento inutile, che potrebbe mettere in tensione anche l’animale stesso, è bene informarsi su quali specie effettivamente è possibile trovare in zone boschive, di campagna o, semplicemente, in giardino.
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La risposta è sì. Anche durante la stagione autunnale, alcuni tipi di serpenti continuano a vagare persino nell’erba dei giardini privati. Ed è proprio la tipologia più comune in Italia, la vipera, che è probabile avvistare fino a tutto ottobre e novembre. E’ un serpente che vive all’aria aperta nei mesi più caldi, a partire da aprile. Ma, finché l’inverno non arriva ufficialmente, non si ritira in letargo nella tana. Addirittura, l’autunno per la vipera è il periodo delle nascite: i cuccioli vengono seguiti dalla mamma per qualche giorno e poi si disperdono nell’ambiente. E’ bene sapere che i piccoli di vipera nascono già muniti di veleno.
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Nei giorni più freddi, comunque, è meno probabile imbattersi in un serpente. Quando le giornate iniziano ad accorciarsi e le temperature si abbassano, la maggior parte dei rettili si avvia verso i rifugi invernali. I serpenti smettono di nutrirsi e cercano ripari sotto i sassi, tra le radici degli alberi o in gallerie sotterranee, dove non subiscono le ondate di freddo. Torneranno in superficie all’inizio della primavera, pronti per una nuova stagione d’accoppiamento.
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