Un fenomeno che la scienza fatica a spiegare e che sta lasciando la comunità abbastanza interdetta: sfere di fuoco che emergono dall’acqua del fiume. Creatura mitologica o fenomeno naturale spiegabile?
Prima che la scienza iniziasse il suo lavoro di spiegazione dei fenomeni, gli esseri umani hanno dato vita a tutta una serie di miti per darsi una motivazione a ciò che vedevano e che non era di immediata comprensione. Il pantheon di esseri e creature responsabili anche dei più semplici fenomeni atmosferici, investiti così di una più che discreta sacralità, ha lasciato poi il posto a formule chimiche e fenomeni fisici che se hanno tolto l’aura di mistero non hanno certo reso gli stessi fenomeni meno affascinanti.
Ma tra i molti fenomeni che ancora sembrano un po’ difficili da spiegare anche per la scienza più avanzata ce n’è uno che ha dato addirittura a vita ad un festival che si svolge ogni anno e che attira milioni di visitatori lungo le sponde di uno dei fiumi più famosi del pianeta.
Da dove vengono le sfere di fuoco del fiume Mekong
Ogni anno le rive del Mekong si popolano di persone che provengono anche da migliaia di chilometri di distanza e che si danno appuntamento per ammirare quello che accade quando c’è la luna piena tra ottobre e novembre. Dopo il tramonto, decine e decine di sfere di fuoco di dimensioni diverse emergono dalle acque scure del Mekong e salgono lente nell’aria. La spiegazione popolare vuole che nelle acque del fiume vivano degli esseri simili a serpenti denominati nagas che sputano fuoco da sotto il pelo dell’acqua.
Le sfere di fuoco prodotte servono a proteggere le persone dal male, mentre gli esseri umani festeggiano i loro sommersi protettori con barche illuminate a giorno. Il mito dei serpenti nagas è un mito che dura da almeno 3000 anni e che ha dato vita a diverse sculture posizionate anche in molti tempi buddisti in tutto il territorio della Thailandia e del Laos. Ma che cosa provoca effettivamente queste sfere di fuoco che salgono dall’acqua?
La scienza non concorda
Una delle spiegazioni che vengono più spesso date per provare a trovare qualcosa che giustifichi le sfere di fuoco del fiume Mekong è la presenza di elevati tassi di fosfina, un gas incolore, infiammabile, inodore ed estremamente tossico. In natura può essere prodotto da microrganismi anaerobi, ovvero che lavorano in assenza di ossigeno, e tra le tante teorie si ritiene che i microrganismi che lo producono utilizzino la fosfina per tenere lontani i predatori. Ma per quello che riguarda il Mekong non c’è concordia nel giustificare con la presenza di microrganismi anaerobi che producono fosfina le sfere di fuoco. Altre spiegazioni possibili sono che ormai le sfere siano prodotte volutamente dall’ente turismo della zona, che così ogni anno guadagna moltissimo in popolarità. Ma sta di fatto che non c’è una spiegazione univoca soprattutto perché la fosfina non è prodotta, al momento almeno non si ritiene che sia possibile, da fenomeni naturali non strettamente collegati a forme di vita e per ora sono quindi esclusi i movimenti della crosta terrestre che potrebbero liberare o in qualche modo generare questo gas infiammabile.