Tra i mezzi di trasporto più utilizzati in Italia i treni occupano sicuramente un posto d’onore, grazie alle complesse linee ferroviarie che attraversano il Paese, ma quanto è sicuro viaggiare in treno?
Quando si parla di treni e linea ferroviaria in Italia i dati parlano chiaro: si tratta di uno dei mezzi di trasporto più usati, complici gli oltre 16mila chilometri di rete, le 2mila stazioni in cui fermarsi e il fitto dedalo di corse quotidiane che attraversa il nostro Paese di giorno e di notte. In molti casi, inoltre, lo spostamento in treno torna utile ai pendolari o a coloro che devono recarsi a lavoro in città diverse da quelle di residenza.
Pensiamo ad esempio ad alcune zone nei dintorni di Milano, in Lombardia, oppure a tutti i lavoratori che quotidianamente si recano a nella capitale partendo dalle regioni centrali alla volta di Roma. Il treno, oltre a risultare un mezzo di trasporto piuttosto comodo ed efficiente, è anche un mezzo sicuro. I sistemi di sicurezza avanzati, il personale addestrato e la natura del viaggio stesso contribuiscono a garantire un ambiente protetto per i passeggeri.
Uno dei principali vantaggi del viaggio in treno è la sua infrastruttura solida e ben mantenuta. Le linee ferroviarie, infatti, vengono costantemente monitorate per garantire che siano in condizioni ottimali. I binari, le segnalazioni e gli scambi sono controllati regolarmente per evitare incidenti e guasti. Questo impegno per la manutenzione e la sicurezza contribuisce a creare un ambiente affidabile per i passeggeri. A ciò vanno ad aggiungersi gli avanzati sistemi di sicurezza dei treni che entrano in funzione in caso di ostacoli sulla linea o presenza imprevista di altri treni. La maggior parte di questi è infatti dotata di sistemi di frenata automatica di emergenza, che riducono notevolmente il rischio di collisioni e incidenti.
Il fatto che i treni viaggino su linee dedicate e non siano in balia delle condizioni metereologiche, come nel caso degli aerei, rende questo tipo di spostamento ancora più sicuro. Infine si può considerare la struttura dei vagoni e la presenza di personale addetto all’assistenza e alla sicurezza dei passeggeri in caso di necessità. Le carrozze sono infatti dotate di uscite di emergenza ben segnalate, che permettono una rapida evacuazione in caso di bisogno.
Nel corso degli ultimi 20 anni, e per la precisione a partire dal 2002, si contano 7 gravi incidenti ferroviari, di cui 2 particolarmente devastanti. Uno, avvenuto nel 2009 a Viareggio, che portò alla morte di 32 persone, e un altro, risalente al 2016, che provocò la morte di 23 persone tra le stazioni di Andria e Corato, in Puglia, a causa di un deragliamento del treno stesso.
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