Per incentivare la biodiversità si può installare una siepe nel proprio giardino: quali piante scegliere in base al mese dell’anno?
Creare spazi verdi contribuisce a migliorare la qualità dell’aria e a incentivare la biodiversità. Sia che si tratti di aree pubbliche, di dimensioni ragguardevoli, che di spazi privati di entità più ridotta il concetto rimane lo stesso: un’area verde può apportare numerosi benefici, non solo per l’ambiente ma anche per il nostro stesso benessere. Stando a uno studio effettuato da un team di ricerca internazionale, cui hanno partecipato Spagna e Stati Uniti, vivere vicino ad aree verdi può ringiovanire di circa 2 anni. In altre parole, chi vive in prossimità di spazi verdi è incentivato all’attività fisica e all’interazione sociale, considerati fattori fondamentali per mantenersi giovani.
Siepe in giardino: i benefici di uno spazio verde
Ma chi l’ha detto che uno spazio verde debba essere necessariamente pubblico? Anche chi ha la fortuna di avere un giardino, un orto o, perché no, una terrazza può circondarsi di piante e contribuire a creare un cosiddetto “spazio verde resiliente“. Con questa espressione si indica infatti un ambiente esterno che sia in grado non soltanto di integrarsi con il paesaggio, ma risulti anche autosufficiente e di incentivo alla biodiversità.
A tal proposito si possono citare l’ultima edizione del Festival Internazionale dei Giardini, intitolato appunto Jardin Résilient, e la manifestazione Orticolario (prevista per fine settembre), dedicata alle piante sostenibili con cui creare siepi da giardino. Nello specifico si potrà prendere inspirazione dal vasto mondo del giardinaggio per scegliere piante che risultino belle, facili da curare e riescano a sostenere la fauna locale nel periodo di fioritura e fruttificazione.
Un cespuglio per ogni mese: scegli la pianta che fa per te
Nei mesi più freddi si potrebbe pensare a una siepe da giardino fatta con caprifoglio, agrifoglio o pungitopo, le cui bacche rosse costituiscono di sicuro una gioia per gli occhi. Il viburnotino e il corniolo sono perfetti per i mesi di febbraio e marzo: il primo ci regala fiori bianchi o rosati e bacche blu particolarmente amate dagli uccelli, inoltre resiste bene allo smog. Il secondo fa fiori gialli, importanti nel processo di impollinazione. Nei mesi primaverili si possono piantare biancospino e cespugli di rose, entrambi specie profumate e dai bellissimi fiori.
A giugno possiamo piantare l’agnocasto, simile nell’aspetto ai cespugli di lavanda, mentre a luglio è la volta dell’ibisco, noto soprattutto per i suoi grandi fiori che, se annaffiati regolarmente, dureranno fino all’autunno. In agosto si può piantare il sambuco, dalle bacche commestibili, e in settembre il prugnolo, i cui frutti sono amati da uomini e uccelli. In autunno è la volta di piracanta, eleagano e corbezzolo: i primi sono sempreverdi e danno vita a siepi fitte, mentre il corbezzolo ci regala frutti commestibili e piacevoli alla vista.