Silent walk: la camminata più popolare e famosa sui social. Il motivo per cui apporterebbe moltissimi benefici a corpo e mente.
Sempre più spesso ci troviamo ad essere schiavi della tecnologia, sia per lavoro che per svago, e questo comporta la perdita di momenti di solitudine e di intimità con noi stessi. La camminata silenziosa, detta anche ‘silent walk’, potrebbe rappresentare un modo per riguadagnare il contatto con noi stessi e con l’ambiente esterno senza distrazioni.
Il concetto di camminata silenziosa risale all’antichità e può essere trovato in molte religioni e pratiche spirituali, in cui la meditazione camminata assume un ruolo centrale. Tuttavia, con l’avanzare dell’era tecnologica, questa pratica è stata abbandonata a favore di speaker, cuffie e social network.
Non disponiamo però dei benefici della camminata silenziosa solo a livello psicologico: essa può infatti ridurre lo stress, aiutare il recupero della concentrazione, migliorare il focus sulla realtà che ci circonda e prevenire alcune patologie croniche.
La camminata in solitudine può essere inoltre una valida alternativa alla meditazione seduta, soprattutto per chi non ha mai provato la meditazione o ha difficoltà a concentrarsi.
Se ci troviamo in città, potremmo provare a camminare per un breve periodo di tempo e poi gradualmente aumentare la durata della camminata. D’altra parte, se siamo fortunati e viviamo in un luogo immerso nella natura, essa diventa un ottimo luogo per camminare in silenzio.
Siamo così diventati troppo dipendenti dalla tecnologia da aver perso la capacità di stare da soli con i nostri pensieri e riguadagnare la concentrazione. La camminata silenziosa, nota anche come ‘silent walk’, può rappresentare una via per ristabilire il contatto con noi stessi e l’ambiente esterno senza distrazioni.
La camminata silenziosa offre numerosi vantaggi e può aiutare a trovare una propria dimensione interiore. Non dobbiamo però dimenticare che essa, come molte altre attività, deve essere praticata con una certa regolarità e costanza per poterne apprezzare i benefici. Iniziamo con piccole passeggiate all’interno del nostro parco cittadino, e, gradualmente, guadagniamo sempre più tempo per apprezzare gli effetti positivi del ‘silent walk’.
Se stiamo cercando di utilizzare la camminata silenziosa come strumento per la meditazione, potremmo iniziare con la pratica di consapevolezza del respiro. Camminando lentamente, concentriamoci solo sul respiro, nel momento in cui inspiriamo ed espiriamo. Quando la mente si distrae, riportiamola dolcemente sul respiro. In questo modo, si può imparare a concentrarsi sulla sensazione fisica della camminata e sul nostro respiro mentre camminiamo.
Come per ogni attività fisica, è importante indossare vestiti adeguati e delle scarpe comode. Se camminiamo su terreni accidentati, potremmo considerare l’utilizzo di scarpe da trekking.
Inoltre, dobbiamo esserne consapevoli: la camminata in solitudine può sembrare strana o poco familiare, specialmente se siamo sempre abituati a stare con cuffie o auricolari. È importante quindi, inizialmente, scegliere un percorso che ci faccia sentire al sicuro.
Tutti i benefici che arrivano con la camminata in silenzio sono confermati dalla scienza. La camminata silenziosa è quindi un’alternativa semplice, accessibile ed efficace per combattere il rumore interno e riavvicinarsi alla vita interiore. Dà un’opportunità, ogni giorno, di riconnetterci con noi stessi, di guardarci dentro per scoprire ciò di cui abbiamo bisogno, per aiutarci a raggiungere la nostra pace interiore.
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