Si è spento all’età di 86 anni l’ex premier Silvio Berlusconi che si trovava ricoverato da due giorni all’ospedale San Raffaele di Milano.
Lutto nel mondo della politica italiana che piange Silvio Berlusconi, scomparso questa mattina all’età di 86 anni all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era stato ricoverato nei giorni scorsi.
Tantissimi i messaggi di cordoglio che si sono susseguiti già dai primi minuti successivi alla notizia della morte dell’imprenditore e politico milanese che per ben quattro volte ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio.
Silvio Berlusconi è morto oggi, lunedì 12 giugno, dopo giorni di ricovero all’ospedale San Raffaele di Milano. Il leader di Forza Italia avrebbe compiuto 87 anni il prossimo 26 settembre.
La notizia della scomparsa ha gettato molti nello sconforto considerato come l’imprenditore e politico abbia segnato un’epoca. La sua attività imprenditoriale inizia negli anni ’60 nel campo dell’edilizia, dopo alcune esperienze come cantante e intrattenitore sulle navi da crociera e agente immobiliare. Attività che porterà alla costruzione anche del quartiere residenziale di Milano 2, nel comune di Segrate, e per la quale Berlusconi venne insignito del titolo di Cavaliere del lavoro nel 1977, un riconoscimento che gli valse il soprannome di Cavaliere datogli dal giornalista Gianni Brera. Nel marzo 2014, però, si è autosospeso dalla carica.
Lasciato il settore dell’edilizia, l’imprenditore milanese, alla fine degli anni ’70, entra nel mondo delle televisioni acquisendo prima Telemilano, che diverrà poi Canale 5, e successivamente Italia 1 e Rete 4, reti che faranno parte di Fininvest, società che raggruppava tutte le attività di Berlusconi, e poi confluite in Mediaset, nata nel 1993. Il successo dei canali del Cavaliere fu praticamente immediato tanto da rompere il monopolio della Rai che durava da anni.
Edilizia e televisioni non sono stati gli unici settori in cui Berlusconi ebbe successo. L’imprenditore ha allargato il suo raggio d’azione anche nell’editoria, con l’acquisizione della Mondadori, la fondazione della Silvio Berlusconi Editore e l’entrata nella società del quotidiano Il Giornale, e nella grande distribuzione con l’acquisto del gruppo Standa.
Indimenticabile anche l’esperienza alla guida del Milan, di cui è stato presidente per ben 31 anni, l’era più titolata del club rossonero con la bellezza di 29 trofei conquistati, tra cui 8 campionati e 5 Champions League. Dopo l’addio al Diavolo, Berlusconi ha deciso di tornare nel mondo del calcio acquistando il Monza con cui ha ha ottenuto prima la promozione in Serie B e successivamente nella massima serie.
Nel 1994 l’ingresso in politica con la fondazione di Forza Italia, partito di cui è rimasto leader sino ad oggi, e la vittoria delle elezioni politiche del 27 marzo. Il primo mandato da Presidente del Consiglio, durò solo pochi mesi: a dicembre dello stesso anno rassegnò le dimissioni da premier, carica che ha poi ricoperto in futuro per altre tre legislature (2001-2005, 2005-2006 e 2008-2011). Berlusconi è stato anche Presidente del Consiglio europeo.
Diversi i processi che lo hanno visto come imputato, oltre 30 di cui ancora alcuni non conclusi. Una sola la condanna: nel 2013 a quattro anni per frode fiscale nell’ambito del processo Mediaset. Tre dei quattro anni di condanna vennero poi condonati, mentre la restante parte fu scontata presso una casa di riposo con i servizi sociali.
Il politico e imprenditore è stato sposato due volte: nel 1965 convolò a nozze con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio e nel 1990, a cinque anni dal divorzio, con l’attrice Veronica Lario. Berlusconi lascia cinque figli: Marina e Pier Silvio, nati dal primo matrimonio, Barbara, Eleonora e Luigi dalle nozze con Veronica Lario.
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