Il singhiozzo può essere davvero fastidioso, ma come possiamo fare per farlo smettere del tutto? Scopriamo il rimedio perfetto
Come prima cosa cerchiamo di capire di cosa parliamo quando facciamo riferimento al singhiozzo nello specifico. Si tratta, infatti, di un fenomeno che tutti noi conosciamo molto bene e che soprattutto ha interessato ognuno di noi almeno una volta nella nostra vita.
Si tratta, in poche parole, di contrazioni involontarie del diaframma: molto spesso queste contrazioni sono improvvise, insorgono quando meno ce lo aspettiamo e hanno una durata variabile ma quasi sempre molto breve. Solitamente infatti dura solo qualche secondo, se non proprio qualche minuto, ma alle volte può arrivare a interessare anche più giorni: ma come possiamo fare per far cessare del tutto il singhiozzo? Scopriamolo insieme.
Perché viene il singhiozzo, le cause
Prima di scoprire quali possono essere le tecniche di cui ci possiamo servire per riuscire a interrompere una volta per tutte il fastidio del singhiozzo, facciamo un piccolo passo indietro e cerchiamo in particolare modo di capire quali sono invece le cause del singhiozzo. Questo fenomeno è infatti causato da un’irritazione del nervo frenico, il quale si occupa di controllare per l’appunto le contrazioni del diaframma.
Quando questo si irrita, dunque, andiamo incontro a queste cosiddette contrazioni involontarie e frequenti del diaframma. Un’altra causa del singhiozzo, però, può essere ricercata anche nel reflusso gastrico o per meglio dire in possibili disturbi gastrointestinali: ad esempio il singhiozzo può insorgere se mangiamo troppo velocemente un pasto o, ancora, se durante quel pasto ci capita di prendere contemporaneamente troppa aria che potrebbe dunque generarci del fastidio a livello dello stomaco.
Addio singhiozzo in questo modo
Innanzitutto, è bene sapere che i cosiddetti rimedi contro il singhiozzo hanno una caratteristica comune: ovvero sono tutti molto semplici ma allo stesso tempo estremamente efficaci. Uno dei più diffusi oltre che antichi, tanto che viene consigliato per la prima volta da Ippocrate ben due mila anni fa, è quello che consiste nel trattenere il respiro. Non bisogna fare altro, dunque, che trattenerlo per un quindici, massimo venti secondi in modo tale da ottenere un rilassamento del diaframma.
Ci sono però altri rimedi che potrebbero aiutarci a interrompere queste contrazioni involontarie e fastidiose del diaframma. Ad esempio, una tecnica sempre molto consigliata consiste nel bere un bicchiere d’acqua a piccoli sorsi. O, ancora, assumere un piccolo cucchiaino di aceto, uno di succo di limone, un po’ di zucchero o per finire anche cercare di provocarci uno starnuto. Insomma, se il singhiozzo proprio non vuole andarsene, non vi resta che provare uno di questi rimedi per essere finalmente liberi da questo fastidio.