Il sistema idrico di Augsburg è tanto incredibile quanto sconosciuto ai più. Ma cos’è che lo rende così unico? Scopriamolo
Augsburg è una città situata nella regione della Baviera, in Germania. È la terza città più grande della Baviera dopo Monaco di Baviera e Norimberga e la ventesima città più grande della Germania. Augsburg è stata fondata nel 15 a.C. dai Romani e ha una lunga storia e una cultura ricca.La città è nota per la sua architettura medievale e barocca, tra cui la cattedrale di San Giovanni, la chiesa di Sant’Anna e la chiesa del Sacro Cuore. La città ospita anche il Museo della Storia di Augsburg, che espone la storia e la cultura della città.
Augsburg è anche un importante centro economico e industriale, con una forte presenza di aziende del settore tessile e meccanico. Inoltre, è sede di molte università e istituti di istruzione superiore, che attraggono studenti da tutto il mondo.Dal 6 luglio 2019, Augsburg ha ricevuto il riconoscimento dell’UNESCO come Patrimonio Mondiale per la sua gestione integrata del sistema idrico. La città è stata riconosciuta per il suo sofisticato sistema di utilizzo delle acque che, da oltre 800 anni, fornisce l’acqua per usi domestici ed economici. Augsburg vanta il primato di avere la più antica torre d’acqua in Germania e il più antico acquedotto alimentato da pozzi profondi riforniti da sorgenti sotterranee. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza della conservazione e la valorizzazione della storia e della cultura della città.
Perché il sistema idrico di Augsburg è così importante
La gestione integrata delle risorse idriche è una caratteristica che ha plasmato storicamente il paesaggio urbano di Augsburg. La città si è sviluppata attorno al corso del fiume Lech e del suo affluente Wertach, che alimenta un sistema complesso e antico di canali artificiali, mulini, fontane originali di epoca romana, acquedotti per una lunghezza complessiva di 160 chilometri e torri idriche del 15° secolo. Questo sistema di sfruttamento delle risorse idriche ha permesso di creare un’economia fiorente e un’architettura unica, che ancora oggi caratterizzano la città e le hanno permesso di ottenere il riconoscimento UNESCO come Patrimonio Mondiale.
Il fiume Lech e il suo affluente Wertach non solo hanno fornito acqua per usi domestici ed economici, ma hanno anche rappresentato un’importante via di trasporto e una fonte di energia idroelettrica per secoli. Ancora oggi la città conta 22 stazioni del Sistema Idrico, distribuite tra il centro e i sobborghi, tutte dotate di filtri che separano l’acqua potabile dalle acque nere. Inoltre, ci sono ancora 10 centrali idroelettriche storiche in funzione nella città. Queste infrastrutture sono un importante patrimonio storico e culturale e un esempio di come la gestione integrata delle risorse idriche ha contribuito allo sviluppo e alla prosperità di Augsburg.
Il Centro d’informazione UNESCO (Welterbe Info-Zentrum) è il luogo ideale per iniziare ad esplorare questo patrimonio storico e culturale. Qui, una serie di brevi filmati illustrano la collocazione e le caratteristiche dei siti e si può partire per i diversi percorsi che coprono un raggio di 30 chilometri tra la città e i dintorni. È possibile prenotare visite guidate individuali presso il Regio Augsburg Tourismus e sul loro sito web. Alcuni elementi del sistema idrico, come le stazioni di pompaggio, sono meno visibili ma hanno comunque un ruolo importante nella distribuzione dell’acqua potabile alle parti più alte della città, costruita su una serie di colline. Alcuni di questi modelli sono esposti al Museo Maximilian e l’intero diagramma del funzionamento si può vedere alla Porta Rossa, il più antico acquedotto tedesco, un’imponente costruzione del 1400 con tre torri idriche.
La Porta Rossa, il più antico acquedotto tedesco, non è più in funzione dal 1879, ma è stato trasformato in un museo che racconta l’evoluzione del sistema idrico cittadino. Il museo conserva al piano inferiore il canale che raccoglieva l’acqua dalle fonti a nord della città e la distribuiva alla città. Inoltre, un edificio rinascimentale sede della corporazione dei macellai, costruito nel 1606, è interessante perché presenta un sistema di canali sotterranei in cui l’acqua pulita scorreva nei locali dove si lavorava la carne, per poi deviare gli scarti nei canali dedicati allo smaltimento dei rifiuti. Questi luoghi offrono una visione unica della storia e dell’architettura di Augsburg.
Oggi alcune di queste opere sono state riconvertite ad altri usi, come l’Eiskanal, il canale del ghiaccio, che scorre nella foresta cittadina, un polmone verde di 22 chilometri quadrati facilmente accessibile dal centro. Originariamente, in epoche di temperature più rigide, serviva a rimuovere il ghiaccio galleggiante per proteggere l’acquedotto di Hochablass, ma dal 1970 è utilizzato come percorso di canoa slalom ed è stato utilizzato per le gare olimpiche del 1972. Molte altre opere idrauliche, tuttavia, sono ancora in uso, come la diga che regola il flusso del fiume Lech e la fitta rete di canali, in parte in superficie e in parte sotterranei, che risale nelle parti più antiche al 1276 e che fu determinante nel XIX secolo per il fiorire della manifattura tessile industriale. Oggi queste infrastrutture producono energia idroelettrica nelle centrali cittadine e alimentano i giochi d’acqua delle numerose fontane monumentali del centro.