Il nostro Pianeta è gravemente malato e una delle poche medicine che abbiamo a disposizione per guarirlo, è il riciclo: in tal caso un’azienda italiana avrebbe pensato ad un’idea geniale per quanto riguarda lo smaltimento delle batterie.
La strada verso il futuro sarà percorsa da auto elettriche. In questo modo riusciremo ad aiutare il Pianeta evitando emissioni di sostanze nocive nell’aria e cambiando il combustile per viaggiare. Cambiando però modo di percorrere le carreggiate, cambieranno anche i modi di costruzione dei veicoli. Una delle principali variazioni risiede nelle batterie. Ma quali sono le differenze?
Innanzitutto bisogna dire che le batterie delle auto tradizionali sono composte da piombo-acido. Nonostante esse risultino altamente economiche, possiedono comunque degli svantaggi come ad esempio un peso ingente o una capacità energetica limitata. D’altro canto le batterie delle auto elettriche utilizzano principalmente litio, cosa che le favorisce per dimensioni, peso e maggiore durata. Dov’è il problema? Purtroppo non possono essere riciclate.
Il futuro parla elettrico. Difatti dal 2035 non potranno più essere vendute auto a benzina, diesel e neppure quelle ibride. Questa è la decisione recente proclamata dall’Unione Europea. Cosa ne faremo dunque in futuro di tutte le batterie delle auto elettriche? A tale risposta ci ha pensato Comau, nota azienda italiana impegnata nel campo dell’automazione industriale. In collaborazione con Stellantis, holding multinazionale olandese, Comau ha creato un sistema automatizzato per il riciclaggio sostenibile dell’oggetto in questione.
Il progetto è stato soprannominato FBD, ovvero Flexyble Battery Dismaltling (tradotto, “Smaltimento Flessibile della Batteria). Attraverso questo processo le auto delle batterie elettriche potranno avere una seconda vita. Come ha affermato difatti Pietro Gorlier, CEO dell’azienda
“Espandendo la nostra soluzione di automazione intelligente per includere la seconda vita di batterie ad alta potenza, molte delle quali hanno una capacità residua fino all’80%, Comau sta dando un contributo concreto alla realizzazione di una mobilità veramente sostenibile“
Come riportato anche dalla Stampa, acquistando un auto elettrica si può risparmiare circa 6 euro ogni 100 chilometri. Questo, nonostante la grande crisi energetica che sta sconvolgendo l’intera Europa. A fine anno tutto ciò convoglia in un risparmio abbastanza alto. La problematica maggiore che al momento salta all’occhio riguarda i costi delle vetture elettriche: nonostante gli incentivi diramati per incrementare le vendite, i prezzi di questi modelli risultano ancora elevati.
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