Lo smaltimento degli pneumatici è un problema sia per chi li cambia, sia per chi li deve differenziare e riciclare. Infati gli pneumatici sono composti da una gomma difficile da riciclare. La combustione della gomma genera un’enorme quantità di emissioni, per cui esiste una procedura protocollata per smaltina gli pneumatici, che deve essere sostenuta per legge dai negozi che effettuano il ricambio di gomme.
Allo stesso tempo, la creatività del riciclo ha incluso anche le gomme per auto. Infatti non è raro vedere nei giardini pubblici altalene fatte con gli pneumatici, che interamente vengono riconvertiti in sedili. O, in alternativa, nei locali con arredamento industrial, gli pneumatici vengono trasformati in tavolini o comode poltrone. Il riciclo creativo riutilizza materiali di scarto che altrimenti verrebbero ammassati in discariche senza destinazione, in oggetti di uso quotidiano. Tuttavia è sono una piccola percentuale di materiali ad essere riciclati in questo modo, i rimanenti sono difficili da differenziare. Chi se ne occupa?
Pneumatici, qual è a procedura per lo smaltimento gratuito
Normalmente una ruota con pneumatico rotta non andrebbe gettata nel cassonetto, ma consegnata alle isole ecologiche, e ci potrebbe essere un costo. Mentre invece, se gli pneumatici vengono sostituiti direttamente dal gommista che effetua il ricambio, il costo è zero. Questo perché, grazie al Decreto Ministeriale 82 dell’11 aprile 2011, dal mese di novembre di quell’anno lo smaltimento degli pneumatici è diventato obbligatorio. Il prezzo per le gomme nuove che il rivenditore offre, è già comprensivo dello smaltimento delle vecchie fuori uso.
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E se dovesse capitare che qualche gommista chieda un extra per lo smaltimento, sarebbe irregolare. Come ribadito, i rivenditori di gomme sono obbligati per legge ad effettuare lo smaltimento PFU. Questa procedura è fondamentale per tutelare l’ambiente e l’aria, è ricondurre i rifiuti alla loro destinazione corretta. In caso contrario, ad esempio di abbandono in strada delle gomme usate, il materiale non farà altro che provocare ulteriori emissioni. Lo smaltimento è totalmente gratuito ed incluso nel prezzo – non gonfiato – dell’acquisto di un prodotto nuovo. Ed allora perché non farlo?