Anche per sostituire o acquistare un nuovo smartphone si può fare attenzione all’ambiente: qualche piccolo consiglio in tal senso.
Lo smartphone è tra gli oggetti ormai più utilizzati nel quotidiano non solo per svago, ma anche per lavoro. Con questo dispositivo, difatti, si possono compiere numerose azioni: chiamate, messaggi, foto, video, collegarsi ad Internet.
Per molti è divenuta quasi inimmaginabile una vita senza smartphone. Ma la loro produzione è attenta all’ambiente e alla salute della Terra? Secondo uno studio in merito, i dispositivi mobili hanno contribuito alle emissioni di Co2e producendone nel 2022 quasi la stessa quantità di quella generata dall’intera Olanda in un anno.
La produzione di smartphone, durante lo scorso anno, ha generato la bellezza di 146 milioni di tonnellate di CO2e. Ad evidenziarlo uno studio condotto da Deloitte secondo cui lo scorso anni i dispositivi in uso sono stati oltre 4,6 miliardi.
Una circostanza che sicuramente preoccupa gli ambientalisti, dati gli altri fenomeni che già mettono a repentaglio la salute della Terra. Esistono dei piccoli accorgimenti, riportati dalla redazione di Sky Tg24, che possono aiutarci ad essere attenti all’ambiente quando scegliamo di acquistare un nuovo dispositivo. Il primo è quello di accertarsi se la casa produttrice rispetti tutti gli standard per la tutela ambientale, magari utilizzando prodotti riciclati o con macchinari ad alta efficienza energetica.
Se lo smartphone dovesse avere dei problemi, non pensiamo subito alla sua sostituzione, ma quantomeno proviamo a portarlo in un centro assistenza per ripararlo. Se la riparazione, però, si rivela inefficace non gettiamolo nel cestino: un dispositivo rotto può essere portato presso un centro di raccolta o presso un negozio di elettronica che si occupa delle restitituzioni.
Se il cellulare non è danneggiato, ma siamo comunque intenzionati a sostituirlo, possiamo optare per la vendita. Per il nuovo acquisto si potrebbe valutare l’usato o gli smartphone ricondizionati. Quest’ultimi sono dei dispositivi rimessi a nuovo per via un piccolo difetto, a volte anche di fabbrica, e poi messi in vendita. Esistono dei veri e propri punti vendita che offrono cellulari rigenerati ad un prezzo inferiore rispetto a quelli di listino.
Ad oggi, secondo sempre lo studio condotto da Deloitte, la vita media di uno smartphone si aggira tra i 2 ed i 5 anni.
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