Aria di primavera, bel tempo e voglia di stare all’aria aperta. Qui vi suggeriamo le sneakers sostenibili più belle in circolazione.
Chi non ha almeno un paio di sneakers nella scarpiera? Lo streetstyle dagli anni ’90 è protagonista delle passerelle e senza dubbio anche della nostra daily routine, e le sneakers ne sono le regine indiscusse. Un tempo “relegate” all’ambito prettamente sportivo, oggi completano abilmente (quasi) ogni outfit.
Sneakers sostenibili, evviva gli scarti della frutta
“Id” sta per identity e Eight è il numero dell’infinito, in italiano 8. Le Id.Eight nascono appena un anno fa, nel 2020 dall’unione di intenti del designer coreano Dong Seon Lee e la product manager italiana Giuliana Borzillo. Le sneakers Id.Eight sono cruelty-free e realizzate con materiali che derivano anche dagli scarti della frutta come bucce di mela e di uva, foglie di ananas, cotone e poliestere riciclati. Basta andare sul sito di Id.Eight per scoprire la composizione esatta di ogni materiale delle loro sneakers colorate. Design che conquista e packaging vincente, che porta il prodotto oltre il suo acquisto. I clienti infatti ricevono dei semi che sono invitati a piantare nelle loro case o nelle aree delle loro città più “povere” di verde. Let’s go green!
Wao, le sneakers sostenibili Made in Italy
Dici “WAO” e ti viene subito in mente “WOW”. Le sneakers WAO creano il cosiddetto “effetto eco”, sintetizzabile nel ciclo di vita del prodotto. Realizzate con materiali sostenibili e riciclati, sono interamente ecologiche. Dalla terra arrivano 12 elementi che le compongono, alla terra ritornano al termine della loro vita. Per una piena trasparenza della filiera WAO pubblica i nomi di tutti i fornitori e la provenienza di ogni singolo elemento, la cui matrice è rigorosamente italiana. E così scopriamo che i lacci e la fodera sono in canapa e cotone organico. La tomaia in nylon rigenerato o canapa. Il sottopiede in fibra di cocco e sughero. La suola è degradabile all’80%. La tintura è naturale e il 4% dei proventi di ogni scarpa va ad enti ambientalistici e naturalistici.
Look anni ’80 per le sneakers sostenibili Saye
Parlano spagnolo le sneakers sostenibili Saye. Di chiara ispirazione anni ’80 con il modello iconico “Modelo 89” rifiutano la stagionalità con una scarpa che si può indossare tutto l’anno. La produzione avviene nel nord del Portogallo, mentre il quartier generale è a Barcellona. Utilizzano materiali riciclati come ad esempio schiuma di poliuretano derivante da produzioni di veicoli, e hanno recentemente introdotto una limited edition in pelle vegana con materiali derivanti dal mango, mais e fibra di bambù. Per ogni paio di sneakers vendute, vengono piantati due alberi. L’obiettivo della riforestazione è uno dei pilastri della mission di Saye.
Sneakers vegane con Womsh
“Un giorno mia figlia Francesca mi ha detto che non poteva usare le mie sneakers perché di pelle. In quel momento è nata nella mia mente la linea di scarpe vegan fatta con le mele”. Così dichiara Gianni Della Mora, fondatore di WOMSH. Nella produzione della linea vegana non si impiega nessun materiale di origine animale. Gli scarti industriali biologici rappresentano una valida alternativa ai materiali animali, come ad esempio l’Apple Skin, oggi una realtà delle produzioni sostenibili, impiegato anche per borse ed altri accessori al posto della pelle. Interessante la sigla WOMSH che sta per Word Of Mouth Shoes: il nome racconta di scarpe che sanno parlare e che hanno un messaggio, che usano il passaparola per diffondere il rispetto per l’ambiente. D’altronde, il passaparola ancora oggi è uno degli strumenti pubblicitari più autorevoli.
Veya, dal 2004 calzano sogni di sostenibilità
Un dettagliato podcast accoglie il consumatore nell’intro di Veya, un marchio che dal 2003 ne ha fatta di strada. Due ragazzi di appena 24 anni si trovano a fare audit per una società di abbigliamento francese e scoprono una situazione di sfruttamento lavorativo indecente. In una stanza di 25 metri quadrati dormivano 32 lavoratori cinesi. “Quei lavoratori stavano producendo quello che noi indossiamo tutti i giorni. Qualcosa nel meccanismo era andato davvero storto” ascoltiamo dalle loro voci. Questa è la miccia per accendere il progetto di costruire un brand di scarpe etico. Dopo molti viaggi, prove e tentativi nasce Veya. Le sneakers sono oggi vendute in tutto il mondo. Uomo, donna, bambino e una speciale collezione running garantiscono che Veya calzi davvero i sogni di sostenibilità di tutti.
Frau, la suola completamente biodegradabile
Ci vogliono 502 giorni per biodegradare completamente la suola di una delle sneakers ecosostenibili della capsule collection “GO!ZERO“ nata da poco in casa Frau. Flessibili, comode e urban-chic le sneakers sostenibili Frau dimostrano la rinnovata attenzione del marchio alle stringenti problematiche attuali relative all’ambiente. La suola in gomma GO!ZERO nasce nei laboratori GOMMUS. Grazie a degli enzimi la suola si biodegrada in 6 mesi del 35% per arrivare poi al 100% in 502 giorni, completando la circolarità del prodotto.