[galleria id=”1753″]
Torna anche quest’anno l’appuntamento con la manifestazione dedicata alla moda critica, etica e indipendente So critical so Fashion. Da venerdì 20 a domenica 22 settembre, nella cornice dei Frigoriferi Milanesi (via Piranesi 10), più di 60 brand artigianali partecipano alla quarta edizione dell’evento che si rivela ormai un punto di riferimento per chi cerca il “bello e sostenibile” della moda. In che senso? Utilizzando materiali biologici e naturali o recuperando vecchi materiali riportandoli a nuova vita. Non solo esposizione ma anche workshop e incontri, per toccare con mano i metodi che gli artisti mettono in pratica tutti i giorni per creare la loro arte. Noi di Ecoo abbiamo partecipato all’evento, ecco cosa abbiamo visto per voi.
Verrebbe da dire “largo ai giovani”, visto che appena entrati nel padiglione incontriamo due progetti di ragazzi davvero creativi. Quello di Chiara la scura e quello di Trasformazione Est-Etica di Silvia Massacesi e Davide Mariani. Partiamo dal primo: lei è una giovane ragazza sarda che ha finanziato il suo progetto con il crowdfunding, ovvero la raccolta online di piccole donazioni che hanno creduto nell’idea e che l’hanno reso possibile nella realtà: “Ho cominciato con questa linea d’abbigliamento nel 2010 un po’ per gioco, per scappare dal mio lavoro in agenzia pubblicitaria – ci racconta Chiara – nel 2011 ho realizzato la collezione grazie ai 5mila euro che ho ricavato dal crowdfunding, adesso ho un laboratorio dove creo le stampe per le mie magliette utilizzando colori ecosostenibili, senza metalli pesanti, usando tessuti biologici”. Le stampe delle magliette? Un modo ironico di vedere lo stile di vita vegano: vi rimandiamo alla fotogallery per vedere molte creazioni nello specifico.
Pochi stand più in là incontriamo invece Silvia e Davide che realizzano borse ecosostenibili lavorate su carta e su sughero riciclato: “L’idea è partita dallo studio per la mia tesi di laurea – ci racconta Silvia – che cercava di coniugare moda e criteri produttivi sostenibili. Ho studiato molto per cercare di rendere il sughero flessibile e la carta impermeabilizzata, utilizzando delle resine naturali”. Insomma, artigianato made in Italy e un prodotto che non ha nulla da invidiare alle borse che possiamo trovare nelle più blasonate boutique. “Uniamo la tradizione italiana dell’artigianato – ci racconta Davide – con le nuove tecnologie, soprattutto per la lavorazione del sughero, che viene intagliato e, successivamente, io lo assemblo e Silvia fa il disegno”. Un progetto che non poteva passare inosservato, tanto da essere tra i brand selezionati per la Vogue Fashion Dubai Experience.
Borse e magliette ma non solo: So critical so fashion ospita anche artigiani milanesi che lavorano sul territorio riutilizzando un materiale che ogni abitante del capoluogo lombardo conosce benissimo, le camere d’aria delle biciclette. Qui incontriamo il progetto Artedì, che realizza gioielli non convenzionali: “I materiali che utilizzo vanno dalle camere d’aria, ai cd, al legno e alla plastica – racconta Tatiana Stoppa – tutto quello che normalmente la gente butta via io lo raccolgo e voglio dargli nuova vita”. Parliamo sempre di bracciali, collane, orecchini ecosostenibili anche con Mieko eco-bijoux. Cos’hanno di speciale? Sono ricavati da vecchi giornali, riviste, fumetti, in particolar modo Diabolik e Lupo Alberto, ma anche Tuttocittà: “Essendo un brand made in Italy abbiamo voluto concentrarci su case editrici italiane. I giornali vanno nelle edicole ma l’invenduto torna alle case editrici ed è lì che noi li riutilizziamo – ci racconta Lysa Gaffulli – ogni pezzo è unico proprio perché viene scelta una striscia di fumetto particolare piuttosto che una città in uno stradario”. Presenti anche realtà artigianali del territorio, come la Sartoria Ismara, che ha presentato un capo che si può indossare in 4 modi diversi, realizzato a mano interamente da queste cinque donne, che sono l’anima del progetto nella loro sede di Corsico, con materiali made in Italy e bio.
All’evento non manca poi un accento anche sulla cosmesi naturale ed ecosostenibile, con shooting professionali che potranno avere come protagonisti proprio i visitatori, con un capo in esposizione, una seduta di make-up ecobio e un’acconciatura realizzata sempre con prodotti che hanno un occhio di riguardo all’ambiente. Ci saranno anche eventi, performance live e dj-set, per sottolineare che una moda diversa è non solo possibile ma anche coinvolgente e al passo con i tempi.