Nella giornata di ieri a Vieste, in provincia di Foggia, una bambina di soli 6 anni ha perso la vita dopo essere rimasta soffocata da una mozzarella che stava mangiando.
Un vero e proprio dramma quello consumatosi ieri a Vieste, in provincia di Foggia, dove una bimba di sei anni è morta improvvisamente. A provocare il decesso sarebbe stato un pezzo di mozzarella che la piccola stava mangiando.
A dare il triste annuncio, nelle scorse ore, è stato il primo cittadino del comune del foggiano, Giuseppe Nobiletti, il quale ha espresso sui social network il proprio cordoglio ai familiari della bimba. Sotto choc l’intera comunità locale.
Aveva solo sei anni Aurora, la bambina deceduta tragicamente nella giornata di ieri, martedì 9 maggio, a Vieste, centro di circa 13mila abitanti della provincia di Foggia.
Non si conoscono ancora i dettagli del dramma, ma stando alle prime ricostruzioni, apprese dalla stampa locale e dalla redazione di Tgcom24, la piccola stava mangiando una mozzarella quando un boccone le avrebbe ostruito le vie aeree non lasciandole alcuno scampo. A nulla, difatti, sono serviti i tempestivi soccorsi del personale medico del 118 per salvarle la vita: ai sanitari non è rimasto altro che dichiararne la morte per soffocamento.
A dare la notizia della tragedia è stato il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti che, in un post sul proprio profilo Facebook, si è detto addolorato per il drammatico episodio ed ha scritto: “Restiamo senza parole di fronte alla fatalità di una vita che si interrompe in così tenera età e ne avvertiamo profondo il turbamento“. Il primo cittadino ha poi espresso il proprio cordoglio e quello di tutti i residenti per la famiglia di Aurora.
Sono numerosi, purtroppo, gli episodi simili che si sono registrati nel nostro Paese. Una tragedia analoga si era consumata lo scorso 18 aprile in un’abitazione di Pastena, in provincia di Salerno, dove una donna di 52 anni, costretta a letto dopo un intervento chirurgico, era rimasta soffocata da un boccone di mozzarella. Ad accorgersi dell’accaduto il marito della vittima che aveva lanciato l’allarme, ma all’arrivo dei sanitari del 118 per la 52enne era ormai troppo tardi.
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