Questo dolcissimo cucciolo soffre di crisi epilettiche, ma grazie al supporto della nuova famiglia, finalmente, anche lui ha avuto il suo “lieto fine”: epilogo da lacrime
“Nella gioia e nel dolore“, si suol dire quando due persone si scambiano le promesse matrimoniali, e così accade anche con i nostri amici pelosi. Nel momento in cui decidiamo di accoglierne uno in casa – che sia adottato in un canile, o magari preso in un allevamento -, la parola d’ordine è sempre e solo una: non far mai mancare ai nostri animali domestici tutto ciò di cui necessitano.
Si tratta di una scelta di vita tutt’altro che semplice da gestire, e men che meno esente da sofferenze o da complicazioni che potrebbero turbarne gli equilibri. I cani che accogliamo in casa come nostri compagni d’avventure, ad esempio, non sempre sono esemplari in perfetta salute. Un cucciolo malato, oltre ad essere un impegno ulteriore per ciascun membro della famiglia, è anche fonte di grandi preoccupazioni.
Fortunatamente, però, non tutti si lasciano spaventare da eventuali disturbi o difetti fisici riscontrati dagli animali. Ci sono, infatti, parecchie persone che non manifestano la benché minima esitazione quando si tratta di accettare in casa un cucciolo malato. Una storia del genere, nella fattispecie, è quella che approfondiremo in questo articolo.
Abbiamo appreso della vicenda mediante un contributo social, postato dalla pagina Instagram Humane Society of Northwest (LA). Il piccolo Deuce, protagonista della narrazione in questione, è un dolcissimo cucciolo dal pelo nero e dagli occhi infinitamente espressivi. Osservate bene, a tal proposito, la reazione del cagnolino nel momento in cui viene accolto in una nuova famiglia, a dispetto di quelle che sono le sue problematiche di salute.
Crescere un cane è uno dei percorsi più complicati che si possa decidere di intraprendere. Ma un cane malato – sia che si tratti di problemi psichici, sia semplicemente fisici – è un impegno ulteriore che non tutti sarebbero disposti ad assumersi. Banalmente, avere a che fare con un esemplare con dei disturbi vuol dire prestare ancor più attenzione ai sintomi che il cucciolo manifesta, nonché sottoporlo a frequenti ed approfonditi controlli.
Talvolta, però, sono soltanto pregiudizi quelli che ci trattengono dal farci carico di animali con delle difficoltà. Pregiudizi che la famiglia che ha accolto il piccolo Deuce, di fatto, ha dimostrato di saper superare abbondantemente. Il cagnolino, come dimostra un video condiviso dalla pagina Instagram Humane Society of Northwest, è al settimo cielo dopo solamente due settimane dall’ingresso nella sua nuova casa.
Nonostante il cucciolo soffra di crisi epilettiche frequenti – un disturbo, quest’ultimo, che lo porta ad avere convulsioni anche ripetute in un giorno -, la famiglia che lo ha adottato ha deciso di assisterlo in questo difficile percorso. Regalandogli un contesto confortevole, in cui Deuce possa sentirsi a casa, scorrazzare e giocare liberamente proprio come tutti gli altri cani, i suoi padroni gli hanno inconsapevolmente fatto il dono più bello della vita.
Sebbene il cane debba continuare le sue cure mediche – le quali servono proprio a tenere sotto controllo le convulsioni -, ciò non sta impedendo a Deuce di condurre una vita, tutto sommato, “normale”. Le immagini postate dalla pagina Instagram e raccolte in una clip lo testimoniano: il cucciolo, con la sua nuova famiglia, è al settimo cielo.
Avere a che fare con un cucciolo affetto da crisi epilettiche è una sfida piuttosto ardua da gestire. Ciò nonostante, come rivela la storia di Deuce, è assolutamente possibile prendersi cura dei nostri amici a quattro zampe nella maniera più giusta possibile. A differenza di quel che si crede, un cane che viene improvvisamente colto da convulsioni non va né bloccato né immobilizzato. Al contrario, occorre attendere con pazienza che la crisi passi, avendo cura di garantirgli uno spazio sgombero da qualunque tipo di oggetto con cui possa farsi male.
Se poi l’animale è così fortunato da avere persino un migliore amico che lo assiste nel momento del bisogno – come fa questo cagnolone con il suo adorato compagno di vita -, il gioco è “fatto”. Nessun timore, dunque, nell’adozione di un animale malato o con delle problematiche di natura psicofisica: possono essere gestite con molta più facilità di quel che si pensi.
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