La zucca in autunno è signora indiscussa della tavola ma dato ciò che contiene è o meno indicata per un consumo da parte di chi soffre di diabete?
Perché la tua dieta sia quanto più varia e variegata possibile devi ovviamente seguire anche il ciclo delle stagioni per ciò che riguarda il cibo. Nutrirti quindi di ciò che è di stagione nei vari periodi dell’anno ed evitare di lasciarti prendere da una eccessiva frenesia dovuta alle mode che inneggiano a un superfood almeno una volta al giorno. Come dimostrato scientificamente da molti studi, il superfood in realtà non esiste. Quello che esiste è il cibo che, se viene conosciuto a fondo, aiuta anche a migliorare la propria condizione fisica. Alcuni cibi e alcuni ingredienti sono più ricchi di altri di un determinato tipo di nutrienti ma questo non rende nessuno super. La zucca, soprattutto i semi, sono di recente tornati alla ribalta per i risultati di un recente studio che ha nobilitato il consumo di questa parte spesso eliminata come rifiuto. Ma in sè la zucca è un pericolo per chi soffre di diabete o può essere consumata tranquillamente?
Cosa c’è nella zucca?
Abbiamo accennato al fatto di come sia importante mangiare frutta e verdura di stagione. La zucca è indiscutibilmente una delle protagoniste maggiori per quello che riguarda l’autunno. Come ricordato anche dal sito La Cucina Italiana, in 100 g di zucca si trovano poco più di tre grammi di carboidrati composti in parte da zuccheri a rapido assorbimento e in parte da amidi. La presenza degli zuccheri e degli amidi ovviamente potrebbe portare ad un innalzamento della glicemia, perché questi elementi stimolano il pancreas a produrre insulina. Ma, e in questo la natura è davvero maestra di equilibrio, gli altri elementi presenti nella zucca fanno sì che l’impatto eventuale della glicemia venga riassorbito.
Ad essere particolarmente importante è il contenuto di fibre che interferisce con l’assorbimento degli zuccheri. Inserire la zucca all’interno di un piatto in cui sono disponibili altri gruppi alimentari come i grassi e le proteine aiuta ulteriormente a contrastare la glicemia portata dalla presenza di amidi. La risposta al tuo eventuale dubbio sul potere o meno consumare la zucca se stai cercando di tenere a bada la glicemia perché soffri di diabete è quindi positiva: puoi mangiare la zucca. Ovviamente, come per tutto, l’ideale è non esagerare. E adesso che abbiamo scoperto che la zucca va bene per tutti la domanda diventa: come cucinarla?
Come mantenere intatte le qualità della zucca in cucina
La zucca è, come abbiamo già detto, uno degli ortaggi più utilizzati nel periodo autunnale perché proprio l’autunno è il periodo dell’anno in cui finalmente arriva a maturazione. Una delle ricette più gettonate è la vellutata che aiuta anche l’organismo ad assorbire meglio alcune sostanze nutritive importantissime come i carotenoidi. Questo perché la zucca entra in contatto con i grassi insaturi dell’olio, che aiutano a sciogliere alcuni nutrienti. Quello che forse non sai della zucca è che però può anche essere mangiata cruda. Puoi per esempio creare una insalata con fettine sottilissime di zucca per incamerare così un altro elemento molto presente in questo ortaggio e che invece con la cottura tende a disfarsi facilmente: la vitamina C.