Il fotovoltaico in Italia
Ultimamente nel nostro Paese, proprio per la grande espansione che il ricorso all’energia fotovoltaica ha raggiunto, è possibile riuscire a tenere in grande considerazione tutto il comparto. Sono stati apportati anche dei cambiamenti a livello legislativo, che vogliono incentivare il settore. Per questo è importante che chi opera in quest’ambito sia a conoscenza delle norme che vengono imposte dalle istituzioni governative. Soltanto in questo modo si può arrivare a nuovi modelli di business e allo stesso tempo a favorire il rispetto dell’ambiente. Proprio per questo a Solarexpo ci sarà un confronto aperto anche con i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo economico, che ha intenzione di portare avanti la riduzione del 10% della bolletta elettrica operando un taglio del 20% sulla remunerazione degli impianti rinnovabili. Da molti proprietari di impianti questa misura è ritenuta inaccettabile, ma è pur vero, comunque, che la situazione energetica in Italia non è delle migliori. Il caro bolletta molto spesso è determinato dalla crescita del prezzo delle fonti fossili e negli ultimi anni gli aumenti sono stati significativi. Oggi in Italia disponiamo di 550.000 impianti fotovoltaici, che hanno la possibilità di soddisfare il 7% della domanda energetica. Non si può ignorare, quindi, questo importante comparto rappresentato da un’essenziale fonte di energia pulita. Nel nostro Paese lo sviluppo del fotovoltaico ha raggiunto una grande estensione, secondo il rapporto che Legambiente ha presentato a questo proposito. In base ai dati contenuti nel dossier “Comuni Rinnovabili 2014”, si contano in Italia più di 700.000 impianti di energia diffusi. Tra questi a raggiungere un particolare incremento sono stati quelli fotovoltaici. Il tutto ci fa capire come le fonti di energia pulita possano essere una risorsa importante anche per Paesi in cui l’economia incontra qualche difficoltà. A questo riguardo, Leonardo Botti, direttore business development di ABB, ha detto: “Mi vengono in mente Paesi come il Brasile e la Thailandia che hanno in comune una crescita economica veloce e non ultimo un’ottima irradiazione solare che va a giovare la produzione di energia fotovoltaica“.
Gli eventi della fiera
Molto interessante è l’evento di apertura, che propone un confronto sulla futura agenda energetica del Paese con Claudio De Vincenti, viceministro dello Sviluppo economico, e Silvia Velo, sottosegretario all’Ambiente. Al centro di tutta la fiera saranno analisi e proposte, per rilanciare il solare e le tecnologie indipendenti dal carbone. Non a caso, nel corso dei tre giorni, saranno proposti più di 40 convegni di carattere tecnico su temi da non perdere. E poi non sono da dimenticare gli stand, vero centro propulsore di tutta la manifestazione, che consentono di prendere consapevolezza di tutte le novità importanti che ci propone il mercato del fotovoltaico. Fra gli stand possiamo citare ABB, un gruppo che si occupa proprio di tecnologie per l’energia. In particolare l’azienda propone inverter per uso residenziale e soluzioni fino a 2 MW di potenza progettate per i grandi impianti. Novità anche per quanto riguarda le componenti e le strutture modulari e per gli impianti a tetto sugli edifici, anche industriali. Molto interessante anche l’offerta di MM srl, che presenta macchinari destinati al lavaggio e alla pulizia del fotovoltaico, per ottenere il massimo dell’efficienza dagli impianti. Moroni & Partners, invece, si occupa di consulenza energetica integrata e tende a puntare sul solare termodinamico, credendo in modo tenace a questa tecnologia.
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