Dopo pranzo capita spesso di abbioccarsi: si tratta della cosiddetta sonnolenza post prandiale, provocata da una certa tipologia di cibi.
Si va in pausa pranzo, si mangia e poi si rientra a lavoro, quando in realtà non si desidererebbe altro che fare un riposino a causa dell’abbiocco sopraggiunto. Che si tratti di un pranzo luculliano in occasione di un evento o di un pasto veloce poco conta, sfuggire alla cosiddetta sonnolenza post prandiale non è facile per nessuno. Ma quali sono i motivi per cui dopo mangiato capita di voler dormire?
Innanzitutto va specificato che la fase di digestione del cibo necessita di molte energie, il flusso sanguigno tende dunque a concentrarsi in zona intestinale, mentre anche la pressione arteriosa si abbassa. Anche la temperatura corporea si abbassa, determinando condizioni simili a quelle della fase di pre-addormentamento serale. In secondo luogo la sindrome post prandiale può essere provocata dall’assunzione di una tipologia di alimenti ben precisa.
Sonnolenza post prandiale: da cosa è provocata?
Stiamo parlando infatti dei cibi ad alto contenuto glicemico, gli stessi che chiamano in causa l’insulina dopo aver rilasciato nel sangue una cospicua quantità di zuccheri. Cibi come pasta, riso, farinacei a base di farina 00 o ricchi di carboidrati in generale possono dunque portare sonnolenza. La causa è proprio l’insulina, che agisce abbassando il tasso glicemico e provocando sonnolenza.
Un repentino abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue, infatti, può provocare sonnolenza. In caso di un semplice abbiocco post prandiale non c’è da preoccuparsi, ma a volte è bene sottoporsi a qualche esame medico qualora sintomi come quelli appena descritti dovessero diventare più invadenti. Esiste ad esempio la cosiddetta sindrome postprandiale idiopatica (SPI), che può provocare tremori, vertigini, sudorazione o debolezza.
Attenzione ai cibi molto zuccherini: posso provocare sintomi spiacevoli
Sebbene una causa certa di tale sindrome non sia ancora stata definita, i medici ritengono che ingerire alimenti ad alto contenuto zuccherino possa contribuire alla comparsa dei sintomi. Nonché a farci venire sonno quando invece dovremmo tornare operativi sul posto di lavoro!