Sono queste due le posizioni ideali per dormire bene

In molti sottovalutano l’importanza del dormire, oppure dormono male e al mattino si sentono ancor più stanchi. Ecco il modo corretto di riposare

Tra le attività che da sempre accompagnano l’essere umano c’è il dormire. Un qualcosa che va di pari passo proprio come il respirare: impossibile farne a meno. Ma, per quanto la diamo per scontata, non sempre riusciamo a riposare nel modo corretto. Colpa di posizioni assunte durante il sonno che al risveglio ci procurano più di un dolore muscolare.

D’altronde nessuno ci insegna a come si dorme. Fa parte di quelle attività istintuale che ci accompagnano dai primi istanti di vita. L’unica cosa che si può insegnare a un bambino è l’alternanza del ciclo veglia sonno che permette al neonato di dormire sempre di più la notte e meno il giorno. Al tempo stesso però qualcosa che si può imparare c’è. Ovvero la corretta posizione per dormire. Posizioni che i bambini appena nati conoscono per natura, ma poi si dimenticano.

Come dormire al meglio

Le posizioni principali per domani sono due: supino, a pancia in su, sul fianco destro o sinistro. La posizione ideale per dormire è a pancia in su con le braccia distese lungo il corpo. In questo modo il sangue circolerà nei migliore dei modi verso gli arti, ma soprattutto la schiena è ben sostenuta con le vertebre che ritrovano il giusto allineamento e la muscolatura il giusto relax.

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Questa posizione, poi, porta sollievo anche per i dolori temporo-mandibolari e cervicali, soprattutto se viene usato un cuscino sagomato che sostiene le vertebre cervicali. Sollievo garantito anche per chi coloro che soffrono di mal di testa e/o mal di schiena. Con questa posizione, poi, lo stomaco si rilassa e gli spasmi addominali si riducono. Un’ottima soluzione poi anche per quando si soffre di mal di stomaco.

La seconda posizione per dormire è quella fetale, ovvero sul fianco. Quando si dorme in questa posizione, dunque, le ginocchia sono piegate e vicine al petto, la testa inclinata in avanti e le braccia avvolte alle gambe oppure abbracciate al cuscino. Quando si dorme in questa posizione è preferibile che gambe e testa siano rilassate e distese, mentre le braccia in una posizione di allineamento alla colonna vertebrale così da favorire il circolo sanguigno, evitando le zone di pressione.

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Fino a qualche anno fa si riteneva che questa posizione fosse ideale contro alcuni disturbi come il reflusso gastrico o l’insufficienza cardiaca. Studi che però non hanno riscontrato una prova scientifica, anzi l’unica ipotesi è il posizionamento degli organi nel corpo in modo non simmetrico. L’unica certezza è che dormire in questa posizione favorisce il rilassamento della muscolatura della mandibola, inducendo la persona a respirare dalla gola piuttosto che dalle narici. La conseguenza? Un forte russare.