Dopo 70 anni è ancora avvolto nel mistero il caso di tre stelle “scomparse” dopo essere state immortalate da alcuni esperti durante un’indagine fotografica.
Nel lontano 1952 alcuni esperti stavano facendo un’indagine fotografica sul cielo notturno all’Osservatorio Palomar, l’intento quella notte era di riuscire a scattare più immagini della stesso punto del cielo per riuscire a captare alcuni asteroidi.
Era, nel dettaglio, il 19 luglio ed erano circa le 21:00, quando venne scattata una foto che immortalava tre stelle molto vicine fra loro. Dopo circa un’ora, fu ripetuta l’operazione, ma a grande sorpresa non c’era più traccia delle tre stelle. Cosa si cela dietro questa scomparsa improvvisa? Le stelle possono svanire in questo modo? Scopriamo cosa hanno detto in merito gli esperti.
Le stelle sono ricche di fascino e appassionano non solo gli esperti del settore, basti pensare al fenomeno delle stelle cadenti durante la Notte di San Lorenzo. Un caso avvolto nel mistero, che all’epoca suscitò molto interesse, un fenomeno di questo era inspiegabile, eppure la prova fotografica testimoniava la presenza delle stelle. In effetti, una stella non può svanire in questo modo, può esplodere, ma per un lasso di tempo resterà luminosa.
Diverse furono le ipotesi sull’accaduto. La prima era che improvvisamente la luce proveniente da esse si affievolì, ma sembra impossibile che siano andate così le cose. Da quel momento in poi, furono condotte altre analisi e l’unica cosa che emerse fu: le stelle non si sono oscurate oltre la magnitudine 24. Cosa significa questo? Semplice, in altre parole, le stelle si sono oscurate di un fattore pari o addirittura superiore a 10.000. In tal senso è giusto interrogarsi sul perché questo accade e perché tale velocità nel perdere la luce?
Non è da escludere che le stelle non erano tre, ma solo una e, dunque, com’è possibile che la fotografia rivelasse altro? Può essere che la stella si stava illuminando per poco tempo, ma mentre tutto questo veniva immortalato è potuto accadere che un buco nero di massa stellare è arrivato e ha oltrepassato la stella: tutto ciò ha causato è stato un effetto lente gravitazionale facendone apparire tre. Purtroppo, però questa spiegazione non è bastata a convincere gli esperti.
L’altra ipotesi parla della distanza di 10 secondi d’arco dei punti, ma trattandosi di oggetti, allora un corpo esterno avrebbe dovuto farle illuminare, ma alcuni dati rivelano che per come sono andate le cose non potevano essere molto distanti (6 UA circa). In sintesi, potevano essere oggetti della Nube di Oort e, dunque, per una ragione sconosciuta questi si sono illuminati, dunque non è improbabile che queste non siano state più viste.
C’è chi sostiene che non fossero degli oggetti, l’Osservatorio si trova nei deserti del New Mexico, proprio in questa zona sono stati condotte alcune analisi sulle armi nucleari, ma questo cosa c’entra vi starete chiedendo. Quello che è potuto accadere è che le lastre fossero contaminate dalla polvere radioattiva. La conseguenza è stata quella, a questo punto, che si siano creati dei punti su delle zone della foto. Su questo, però non abbiamo ad oggi conferma, questa vicenda continua ad appassionare studiosi e scienziati, chissà magari con la speranza di poter risolvere un caso lungo 70 anni.
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