Ecoarchitettura e modifiche genetiche sugli alberi. La sostenibilità edilizia per molte persone sarà il futuro. Di cosa si tratta
Quando si parla di sostenibilità, è facile che si faccia confusione. Sostenibilità ed ecologia non sono due concetti esattamente sovrapponibili. In particolare la sostenibilità non è attenta solo all’ambiente, ma anche allo sfruttamento del territorio e del lavoro umano. È senza dubbio un concetto più integrato. Dunque spostalo sull’edilizia, da sempre industria che è a maggior rischio di corruzione, è rischioso ed allo stesso tempo un traguardo. Specialmente in Italia. Se si riuscisse a ‘pulire’ il mattone, sarebbe un passo avanti epocale. E non solo dalla sporcizia e dalle emissioni di anidride carbonica.
Esistono degli esempi virtuosi in particolare nel Sud Italia. I distretti ecologici, dove le emissioni sono praticamente a zero. Si utilizzano esclusivamente fonti rinnovabili e materiali degradabili per le costruzioni. Anche la ricerca in campo edilizio e di architettura sta già da parecchi anni studiando e sperimentando nuovi materiali.
Qui entrano in campo degli atudi che possono essere considerati al limite dell’eticità. quelli sulla manipolazione genetica. La ricerca sulla sostenibilità edilizia vuole affrancarsi totalmente dalla dipendenza dall’energia, anche se da fonti rinnovabili. Per fare un esempio, sono state fatti degli studi per creare delle varietà di alberi di limoni, i cui frutti, grazie a dei batteri, ‘illuminano’. In questo modo si avrebbe un albero al posto di un lampione. A causa della pandemia questo tipo di ricerche ha subito uno stop, o almeno un rallentamento. Gli alberi geneticamente modificati possono durare anche 13 mantenendo la luce necessaria all’essere umano. Certo, questo pone dei problemi sulla modificazione genetica, che potrebbe alterare la biodiversità e l’equilibrio dei processi naturali.
In realtà per eliminare cemento e plastica, ed avallare la sostenibilità edilizia, non serve altro che recuperare i materiali eco che già si usavano in passato. Legno, sughero e simili. Con l’attenzione a non disboscare le foreste. Anche alcune tipologie di funghi possono essere usati in edilizia. E non ultimo il letame di ruminante, che se compattato e trasformato, può essere un ottimo materiale da costruzione.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…